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Lisandro Martinez è stato sul punto di crollare in United-Tottenham: “Volevo piangere”

Il difensore argentino Lisandro Martinez ha confessato al termine di Manchester United-Tottenham cosa ha provato: “A dire il vero volevo piangere”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Le critiche di inizio stagione sembrano adesso un lontano ricordo per Lisandro Martinez, che era finito nel mucchio dei giocatori ritenuti non all'altezza della gloriosa maglia del Manchester United alla luce del balbettante inizio di stagione della squadra di ten Hag. Le cose ora si sono parzialmente sistemate per i Red Devils – con una classifica che in Premier League li vede al quinto posto – e soprattutto il difensore argentino arrivato in estate dall'Ajax per quasi 60 milioni è uno dei pilastri della formazione mancuniana.

Del resto Martinez ha giocato praticamente sempre al centro della difesa dello United, in coppia con Varane soprattutto o con Lindelof, di pari passo con la caduta in disgrazia dell'ex capitano Maguire, ormai stabilmente panchinaro. Anche mercoledì sera contro il Tottenham la prestazione del 24enne argentino è stata di alto livello e i tifosi dei Red Devils – che ora stravedono per lui – hanno alzato le loro voci per osannarlo a fine match, al coro di "Argentina, Argentina".

La carica di Lisandro Martinez al fischio finale di Manchester United-Tottenham
La carica di Lisandro Martinez al fischio finale di Manchester United-Tottenham

Un sostegno così sentito che ha portato il giocatore alla commozione, fin quasi alle lacrime, come ha spiegato nel dopo partita: "Ad essere onesto, è molto emozionante per me perché sono in uno dei migliori club del mondo – ha detto Martinez al canale ufficiale del club – In questo stadio l'atmosfera è fantastica e quando ho sentito la gente cantare ‘Argentina, Argentina', a dire il vero volevo piangere. Mi sono passate tante cose nella testa. Il mio inizio è stato davvero difficile, ma ora penso a mia mamma, mio ​​padre, la mia ragazza, le mie sorelle. E questo risultato è anche per mia nonna e mio nonno, ora non sono con me, ma sento sempre quell'amore".

I tifosi adorano Martinez e nessuno ora parla più dei dubbi che c'erano sulla sua statura (un metro e 75) e su una fisicità ritenuta insufficiente per un campionato come la Premier. L'argentino, vincitore della Copa America l'anno scorso con la Selección, ha giocato da titolare tutte e 10 le partite di campionato ed è uno dei punti di forza di una retroguardia che appare sempre più solida. Insomma ten Hag ha anche qualcosa di cui sorridere, oltre a dover gestire la spinosa questione Ronaldo.

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