L’ironia di Mourinho sugli infortuni della Roma: “Prendo un difensore dalla squadra femminile”
L'infortunio di Kumbulla dopo un quarto d'ora di gioco contro il Milan fa trasecolare José Mourinho. In un match così importante, delicato per i punti pesanti per la Champions, perde l'ennesimo difensore. È il danno che si aggiunge alla beffa della vittoria accarezzata al 94° per la rete di Abraham e sfumata al 97° per il guizzo di Saelemaekers. Il resto è nel report medico che nella lista dell'infermeria vede aggiungere un altro nome in calce a quelli che già hanno marcato visita.
Llorente (lesione al bicipite femorale) e Smalling (distrazione al flessore della coscia sinistra) sono già fuori causa, Karsdorp altrettanto (operato in artroscopia al ginocchio) al tecnico portoghese non resta che arretrare Cristante sulla linea dei centrali. Come farà per le prossime gare? Mercoledì sera c'è la trasferta a Monza (ore 21:00), la 33ª giornata si gioca in settimana e vista la sequenza di acciacchi allo Special One non resta molta scelta. Oppure sì… e lo spiega con una battuta.
"Per come stanno le cose – dice l'allenatore nell'intervista a DAZN – quasi quasi prendo il difensore centrale della nostra squadra femminile. È molto brava, ha giocato nel Bayern Monaco. Ne approfitto per fare i complimenti a loro per la vittoria dello scudetto".
Orgoglioso, soddisfatto del risultato finale, nulla da rimproverare alla squadra anche se "questi col Milan sono due punti persi". Mourinho è rammaricato per quel pareggio subito quando i tre punti erano in tasca. All'ultimo assalto i rossoneri hanno strappato un punto pesante in chiave Champions. Invece resta tutto così com'è, nell'attesa che Inter-Lazio definisca ulteriormente la lotta per entrare tra le prime quattro.
"Ci sono allenatori che possono permettersi di giocare come vogliono – aggiunge Mourinho -, scelgono il modello di gioco e i giocatori e mandano in campo la squadra con modi di giocare diversi. Noi purtroppo dobbiamo costruire partita dopo partita con quello che abbiamo a disposizione. Mi piace dire che sono ragazzi fantastici e per il gruppo che siamo, siamo lì a cercare di dare tutto quello che possiamo fino alla fine".
La classifica è cortissima, la stessa Atalanta può ancora ambire ad agganciare le prime quattro posizioni. E poi c'è la questione della penalizzazione che la Corte d'Appello Federale potrebbe restituire alla Juventus, sia pure in forma meno severa rispetto alla precedente. Mou non perde di vista l'obiettivo.
"Sono più orgoglioso che triste per la gara fatta contro il Milan, lottando per qualcosa che sarebbe un traguardo incredibile. Peccato, perché i tre punti sembravano vicinissimi".
