L’ira di Nedved dopo Juve-Sassuolo: furente in tribuna, urla una frase ad Agnelli
Se avesse potuto, probabilmente, Pavel Nedved sarebbe sceso in campo nel corso di Juventus-Sassuolo. Il vicepresidente bianconero ha seguito il match in tribuna al fianco del presidente Agnelli con il solito trasporto. E non sono mancati anche i momenti di grande tensione, come nel finale quando si è letteralmente infuriato, urlando anche una frase al numero uno della Juve letteralmente impietrito.
Una partita nella partita quella di Pavel Nedved allo Stadium in occasione di Juventus-Sassuolo. Nel corso di tutto il match, rivelatosi disastroso per la squadra di casa, l'ex furia ceca, ha conquistato la scena per diversi sfoghi nei confronti dell'arbitro per alcune scelte non condivise. Anche in passato il dirigente si è reso protagonista di casi simili, accompagnati anche da alcuni insulti che gli sono costati anche delle multe. Difficile dire se sia uno sfogo di questo tipo, anche quello plateale andato in scena nel finale.
Nedved in tribuna ha iniziato a lamentarsi, accompagnato anche dal presidente Agnelli. Quest'ultimo alle sue spalle ha battuto a più riprese la mano su una balaustra, indicando poi qualcuno in campo. Ad un certo punto poi il vice patron ha perso le staffe: esplosione di rabbia, gesto di stizza, con la volontà quasi di lasciare gli spalti.
Subito dopo ecco il dietrofront, con il ritorno da Agnelli per urlargli qualcosa con il braccio destro ad indicare nuovamente qualcuno o qualcosa. Il patron in questo caso non ha fatto una piega. In passato i due avevano avuto una divergenza di vedute in occasione della separazione con Massimiliano Allegri, con il primo intenzionato con Paratici a cambiare guida tecnica. Con chi ce l'aveva questa volta Nedved? Difficile dirlo, anche se il suo sfogo potrebbe essere figlio del clamoroso gol in contropiede incassato dalla Juventus nel finale e costato la sconfitta ai padroni di casa.