Lipsia, Julian Nagelsmann è il tecnico più giovane a raggiungere la semifinale di Champions League
Il Lipsia non vuole smettere di stupire. Il club tedesco ha battuto l'Atletico Madrid nella gara dei quarti di finale della Final Eight di Champions League e ora sfiderà il Paris Saint-Germain per un posto nella finale del 23 agosto a Lisbona. La squadra della Red Bull ha sorpreso tutti eliminando la banda di Simeone e ora Julian Nagelsmann non ha nessuna intenzione di lasciare nulla al caso: "Finale? Se arrivi in semifinale, vuoi anche la finale. Ora pensiamo al Paris, non sarà facile contro una squadra con tante star". Nessuno avrebbe mai pensato di vedere il Lipsia tra le prime migliori quattro squadre d'Europa ma grande merito è del suo giovanissimo allenatore, capace di trasmettere ai suoi uomini principi di gioco interessanti oltre a poter contare su giovani talenti.
Nagelsmann ieri sera, a 33 anni e 26 giorni, è entrato nella storia della competizione europea più importante per club perché è diventato il più giovane a raggiungere la semifinale: il ragazzo di Landsberg am Lech, la città dell’Alta Baviera famosa per il carcere dove Adolf Hitler dettò a Rudolf Hess il Mein Kampf, ha battuto il primato di Didier Deshamps, che guidò il suo Monaco alla semifinale a 35 anni e 187 giorni nell’edizione 2003-2004.
La storia di questo ragazzo fa capire come a volte il destino va sfidato e combattuto: a 21 anni l'addio forzato al calcio giocato a causa di alcuni ripetuti infortuni alle ginocchia ma grazie allo studio e al lavoro è arrivata la consacrazione come allenatore in Bundesliga, prima alla guida dell'Hoffenheim e poi del Lipsia. Julian Nagelsmann è uno dei tecnici più intriganti del panorama europeo e si sta prendendo il suo spazio poco alla volta. Dopo la gara di ieri sera l'allenatore del Lipsia era raggiante e le sue parole lo lasciano capire bene: "Abbiamo battuto uno dei migliori allenatori al mondo. Siamo felici di essere in semifinale. Avevamo le idee chiare: abbiamo giocato bene nel primo tempo, meno nel secondo. Però abbiamo difeso bene e davanti il nostro calcio offensivo ha fatto la differenza".
Il Lipsia ha scritto una pagina di storia importante grazie a lui ma Nagelsmann non ha nessuna intenzione di fermarsi e grazie al lavoro e alle idee non vuole smettere di stupire in Germania e in Europa.