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Lippi nel ruolo di dt azzurro, Mancini non sa nulla e non apprezza: tensione in Nazionale

Marcello Lippi potrebbe diventare il direttore tecnico della Nazionale Italiana ma questa scelta non sarebbe affatto piaciuta Roberto Mancini: il commissario tecnico non ha gradito questa notizia perché non è stato messo al corrente su ciò che stava accadendo e perché questa nomina potrebbe togliere spazio al lavoro.
A cura di Vito Lamorte
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Non tira una buona aria nell'ambiente della Nazionale Italiana. Tra il commissario tecnico Roberto Mancini e il presidente federale Gabriele Gravina il rapporto sembra essersi incrinato e il motivo sarebbe la nomina di Marcello Lippi come direttore tecnico. L'allenatore viareggino, campione del mondo con gli azzurri nel 2006, secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo Corriere dello Sport non dovrebbe avere un ruolo di campo ma una parte da protagonista nella ristrutturazione delle attività azzurre che riguardano le nazionali giovanili ma questa nomina potrebbe togliere spazio al lavoro dell'attuale CT e questa cosa a Mancio non è andata giù.

La nomina non è stata ancora ufficializzata dalla Federazione ma l'aver fatto tutto senza avvertire non è affatto piaciuto a Mancini e questa vicenda non potrà che incrinare i rapporti tra l'ex allenatore di Inter, Manchester City, Lazio e Galatasaray e il numero uno della FIGC Gravina. Il CT è in vacanza a Saint Tropez e avrebbe preferito non commentare l'accaduto perché non è stato messo al corrente su ciò che stava accadendo.

La figura di Lippi e la carica mancata con Tavecchio

Non si tratta della prima volta che la Federazione cerca di far tornare in gruppo Marcello Lippi. Ai tempi della gestione Tavecchio l'ex commissario tecnico iridato doveva avere un ruolo operativo al fianco di Gianpiero Ventura, che era stato indicato e sponsorizzato proprio dal tecnico viareggino per la panchina azzurra, ma saltò tutta l’operazione perché per una norma che impediva di dare un incarico nello staff della Nazionale ad un tecnico che aveva un legame di parentela con un procuratore in attività. Dallo scorso maggio le norme relative all’albo degli agenti sono cambiate e dall’articolo 18 è stato rimossa questa postilla. L'aria è molto tesa in casa Italia e la situazione non sarà facile da gestire per i vertici della FIGC.

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