Lione retrocesso in Ligue 2 a titolo precauzionale, clamoroso in Francia: cosa è successo
Il Lione sul campo si è ripreso, sta disputando un buon campionato e pure una buona Europa League, ma i conti sono pericolosamente in rosso. Il fondo Textor proprietario del club ha ammesso un debito di 500 milioni di euro. Dopo quella dichiarazione il club è stato costretto a presentarsi davanti alla DNG, che però non è stato convinto dalle argomentazioni del club ed ha adottato misure durissime. Il Lione non potrà acquistare giocatori nel mercato invernale, ma soprattutto è stato retrocesso in Ligue 2 a titolo precauzionale.
Cosa significa retrocessione precauzionale in Ligue 2 per il Lione
La DNG (che sta per Direction Nationale du Contrôle de Gestion) ed è responsabile del monitoraggio e della supervisione dei conti delle squadre di calcio professionistiche francese ha emesso un comunicato nel quale è stato ufficializzato che l'OL è soggetto a divieto di ingaggio di calciatori nel prossimo mercato invernale, e sarà sottoposto anche a controllo degli stipendi dei calciatori. Ma soprattutto il club è stato retrocesso a titolo precauzionale a fine stagione. In poche parole: se non migliorerà la situazione finanziaria del club nei prossimi mesi il club scenderà in Ligue 2.
505 milioni di debiti per il Lione
John Textor in mattinata dopo l'incontro con il DNCG in realtà era parso ottimista e aveva detto: "L'incontro è andato bene". Invece evidentemente non era così. Il Lione aveva ufficializzato nei giorni scorsi un debito finanziario di 505 milioni di euro e aveva espresso i propri dubbi sui revisori dei conti. I biancorossi, che hanno dominato la Ligue 1 prima dell'avvento del PSG, non sono la prima grande di Francia ad avere grossi problemi economici, il Bordeaux è finito addirittura in quarta serie, ed ora ha una nuova proprietà.