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Lione fuori dalle coppe europee. Aulas: “Porto la federazione in tribunale”

Il Lione nella prossima stagione non disputerà le coppe europee. Il club era settimo in classifica quando la Ligue 1 è stata sospesa. Il presidente Aulas voleva i playoff e sin dall’inizio era contrario alla sospensione e adesso non accetta la decisione della federazione: “Siamo pronti a chiedere danni per milioni di euro”.
A cura di Alessio Morra
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Il campionato francese è stato sospeso definitivamente, la decisione l'ha presa il governo e l'annuncio lo ha dato un paio di giorni il Primo Ministro Philippe. La federazione ha ufficializzato la classifica, ha assegnato il titolo al Paris Saint Germain, ha stabilito le squadre che disputeranno la prossima Champions e pure l'Europa League, ha deciso anche di non bloccare promozioni e retrocessioni. Il Lione, settimo al momento dello stop, è fuori dalle coppe europee. Il presidente Aulas ha fatto sapere che porterà in tribunale lega e Federazione.

Lione escluso dalle coppe europee

Il vulcanico presidente Aulas non ha preso bene la decisione della federazione, che ha scontentato anche il Saint-Etienne. Il Lione era settimo in classifica e in corsa in Coppa di Francia, aveva così la chance di arrivare tra le prime sei agevolmente. Ma il campionato si è fermato definitivamente ed è stato deciso di calcolare la classifica finale in base alla media punti per partite giocate. Questo non è andato giù al numero uno del Lione che aveva chiesto di disputare i playoff.

Il comunicato del Lione, che vuole andare in tribunale

Il Lione, che è ancora in corsa in Champions League, ha vinto l'andata degli ottavi di finale con la Juventus (1-0), è pronto a dare battaglia. Aulas fa sapere di essere pronto a fare ricorso al TAS e al Comitato Olimpico nazionale francese. Anche il Tolosa, ultimo in Ligue 1 e retrocesso, ha minacciato un'azione legale:

L'Olympique Lyonnais ha preso atto della decisione della Lega professionistica calcio francese sulla base delle osservazioni del primo ministro Edouard Philippe durante il suo discorso all'Assemblea nazionale sulle condizioni del confinamento. Questa posizione del Governo non sembrava imporre in modo proibitivo una chiusura della Ligue 1 e della Ligue 2, il Ministro dello Sport Roxana Maracineanu aveva precedentemente indicato la possibilità di giocare ad agosto se l'evoluzione della situazione sanitaria lo avesse permesso.

L'OL aveva proposto già martedì che la Lega studiasse una soluzione alternativa che consentisse la fine del campionato, preservando così l'equità insita in qualsiasi competizione sportiva e in linea con le proposte UEFA basate su merito sportivo secondo principi obiettivi, trasparenti e non discriminatorio. L'Olympique Lyonnais si riserva il diritto di presentare un ricorso contro questa decisione e di chiedere un risarcimento danni, poiché il danno per il club ammonta a diverse decine di milioni di euro.

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