L’invasione di campo nel derby che nessuno ha visto in TV: servono sei steward per braccarlo
In Tv nessuno lo ha visto. E non sarebbe stato comunque possibile a prescindere assistere all'episodio: un tifoso riesce a eludere i controlli della sorveglianza e si fionda sul rettangolo verde di San Siro subito dopo la rete del pareggio di Olvier Giroud. Un gesto folle e temerario che viene raccontato in telecronaca ma non c'è alcuna immagine che mostri in diretta il tentativo (riuscito) di farsi beffe della sicurezza e fare irruzione sul prato. Perché non c'è testimonianza video di quell'atto? La Lega censura questo tipo di episodi. Quanto allo spericolato, sfrontato, coraggioso spettatore che s'è lasciato prendere la mano dall'euforia, è divenuto oggetto della caccia all'uomo scattata nei suoi confronti: servono sei steward per raggiungerlo, placcarlo, neutralizzarlo e trascinarlo fuori.
Il bello della diretta è quando accadono cose del genere, fuori scaletta e fuori di testa. E se i canali ufficiali in qualche modo oscurano fatti di questo tipo, ad alimentare la curiosità del web ci pensano la tecnologia avanzata dei telefonini e la voglia di chi è sul posto di testimoniare cosa sta accadendo. Zoom sulla zona interessata, clic sul tasto e il ‘rec' parte. Il resto è procedura semplice, semplice: vai sul tuo profilo e lo condividi sui social.
Le jeux son faits. Ci vuole poco davvero perché quei pochi secondi diventino virali, in particolare per la sfida tra la preda (l'invasore) e i predatori (gli steward) che provano a braccarlo con in sottofondo il brusio (e qualche olè) della folla che sottolinea lo slalom del tifoso in fuga prima di essere stoppato.
A San Siro, però, c'è stato anche un altro "cavallo pazzo" che ha sfidato l'occhio delle telecamere e quello dei sorveglianti. Pure lui è riuscito a fare breccia e a ritagliarsi un momento di gloria, a togliersi lo sfizio di calcare l'erba (?) del "Meazza" ma il suo stato d'ebbrezza è durato pochissimo. Nemmeno il tempo di urlare qualcosa per la gioia che gli hanno tappato la bocca.