L’intuizione decisiva di Fagioli prima del gol di Gatti allo Sporting: aveva capito tutto
Il gol di Gatti, le parate di Perin ma non solo. In Juventus-Sporting Lisbona 1-0, c'è stata gloria anche per Nicolò Fagioli protagonista di una giocata un po' passata inosservata ma rivelatasi a conti fatti decisiva. Il giovane centrocampista continua il suo percorso di crescita in bianconero, trovando sempre il modo di lasciare il segno.
Massimiliano Allegri per l'andata dei quarti di finale di Europa League ha deciso di puntare su un altro tipo di centrocampo inizialmente, lasciando in panchina Fagioli. Quest'ultimo è stato lanciato nella mischia a circa mezz'ora dal termine, quando la partita sembrava in equilibrio. Un contributo importante quello dell'ex calciatore della Cremonese che, insieme all'altro neoentrato Vlahovic, ha messo lo zampino nell'azione del gol vittoria.
Tutto è nato da un guizzo di Chiesa sulla sinistra che ha messo in affanno la difesa portoghese, con il pallone finito in calcio d'angolo dal lato opposto. Qui si trovava proprio Fagioli protagonista di un inserimento, nella speranza di poter raccogliere il pallone vagante. In realtà questo si è verificato, ma solo a gioco fermo: il calciatore della Juventus infatti non ha perso tempo per andare a prendere la sfera dopo che era uscita, per battere rapidamente il corner.
Pallone a Di Maria, cross lungo per Vlahovic che con una sponda e approfittando dell'uscita scriteriata di Adan, ha messo Gatti nella condizione di battere a rete dopo un paio di rimpalli con i difensori avversari. Grossi meriti vanno proprio a Fagioli, che ha deciso di andare a battere velocemente l'angolo per non permettere allo Sporting di posizionarsi nel migliore dei modi per contrastare i saltatori bianconeri.
E infatti solo un difensore lusitano si era accorto di quello che stava accadendo, e con il dito puntato verso Fagioli ha cercato prima della battuta rapida dell'angolo di avvisare i compagni. Troppo tardi però visto che il furbo giocatore della Juventus, ha subito messo Di Maria in condizione di piazzare una pennellata velenosa in mezzo all'area.
Lui ha avuto l'intuizione che quello era il momento di affondare il colpo visto che la difesa avversaria nell'azione immediatamente precedente si era disunita. Per questo dunque Fagioli ha accelerato per non consentire allo Sporting di posizionarsi con ordine, rendendolo più attaccabile. Ed ecco che sul cross di Di Maria i giocatori neroverdi si sono fatti trovare in ritardo nel contrastare Vlahovic. Alla fine dunque ha avuto ragione proprio il numero 44.