video suggerito
video suggerito

L’intervento di Oriali tra Conte e Lautaro spiega il suo ruolo fondamentale nell’Inter

Dopo aver litigato con Conte, Lautaro Martinez sbotta anche nei confronti di Oriali. Il suo ruolo è la testimonianza diretta di quanto sia importante e, più in generale, una figura del suo calibro all’interno di una squadra. “Ci vediamo dentro… E non rompermi il cazzo”, attacca a testa bassa il ‘toro’. “Ancora… adesso basta e sta zitto”, la replica del dirigente il cui ruolo s’è rivelato prezioso per il tecnico, in Nazionale come all’Inter.
A cura di Maurizio De Santis
1.318 CONDIVISIONI
Immagine

Il Lautaro furioso. Conte lo sostituisce perché non gli piace come sta giocando, lui perde il senno litigando prima con l'allenatore e poi con il team manager dell'Inter, Gabriele Oriali. "Ci vediamo dentro… E non rompermi il cazzo", dice ad alta voce il calciatore mentre, stizzito, si alza dalla panchina, volta le spalle al dirigente che gli chiedeva di calmarsi e "stare zitto", beve un sorso d'acqua ma proprio non gli riesce di mandare già la rabbia. Al ‘toro' le sagome dello staff fanno lo stesso effetto del mantello rosso. E carica a testa bassa. Lo aveva fatto poco prima, scalciando una bottiglietta e lanciando occhiatacce, finendo infilzato dalla reazione del tecnico. "I calci in faccia te li devi dare… e fai l'uomo non il fenomeno del cazzo".

Vidal, seduto a nemmeno un metro, assiste all'alterco e ha la faccia di uno che ha capito. Sembra dire: non sai in che pasticcio ti stai mettendo. Del resto, ne sa qualcosa. Anche lui ha sbattuto il muso contro l'intransigenza proverbiale dell'ex bianconero. "Ancora… adesso basta e sta zitto", replica Oriali che allarga le braccia e, con self control, cerca di ricondurre alla ragione il giocatore. "Sono cose di campo e sul campo restano – spiegherà Stellini (al posto dell'allenatore è il suo vice a presentarsi ai microfoni) -. Ma fanno capire cosa noi chiediamo alla squadra: che dia il massimo sempre".

Folklore a parte, quanto accaduto a San Siro è la testimonianza diretta di quanto sia importante il ruolo di Oriali e, più in generale, di una figura del suo calibro all'interno di una squadra. Tra palco e realtà, dietro le quinte (nemmeno poi tanto…) è il tassello che non può mancare per gestire (anche) le dinamiche, a volte turbolente, di uno spogliatoio.

"Voglio ringraziare Oriali, per me è stato molto importante. Mi ha aiutato tantissimo, è stata la persona che ha influito maggiormente in questi due anni", le parole di Conte a corredo della conquista dello scudetto certificano quale sia la forza del loro legame e quanto gli sia grato per il sostegno ricevuto. C'era (e c'è sempre stato) Oriali accanto a lui, mettendoci la faccia, quando ha rischiato grosso come in occasione delle proteste (costate a entrambi l'espulsione) contro l'arbitro Maresca oppure altre reazioni furibonde, a sangue caldo, del tecnico salentino.

‘Lele' è tornato a lavorare al fianco di Conte due anni fa dopo aver condiviso l'esperienza in Nazionale: ha avuto un ruolo fondamentale nell'inserimento dell'ex juventino nell'ambiente nerazzurro, facendo da mastice e da cuscinetto, utilizzando esperienza e diplomazia, bastone e carota divenendo il riferimento per i calciatori nel bene e nel male, raccogliendone confidenze e sfoghi… proprio con Lautaro anche sotto la luce dei riflettori.

1.318 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views