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L’Inter vince e convince però Inzaghi non se la gode: “C’è chi ci critica, ma guardiamo avanti”

Simone Inzaghi nel post gara di Benfica-Inter si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Le critiche si sa da dove arrivano… io ero fiducioso. Il momento? Grande fatica, un calendario unico dove giochiamo ogni 3 giorni”
A cura di Alessio Pediglieri
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A Lisbona l'Inter si è presa l'intera posta in palio contro il Benfica che ha ceduto clamorosamente in casa 2-0 permettendo ai nerazzurri di poter sognare la semifinale con un match di ritorno che si giocherà a San Siro. Soddisfazione soprattutto per Simone Inzaghi che era sulla graticola dopo gli ultimi risultati negativi, grazie ad una prestazione maiuscola dei propri giocatori che non hanno commesso alcun errore in campo. Ma anche qualche frecciatina a chi ha criticato l'ambiente nerazzurro. 

Finalmente al Da Luz oltre al gioco sono arrivati anche i gol e la vittoria scaccia crisi, grazie a Barella e a Lukaku che hanno deciso la partita d'andata. Una "rivincita" contro le critiche e le polemiche degli ultimi giorni: "I ragazzi hanno fatto una grandissima gara contro una squadra forte in uno stadio molto caldo. Sono stato molto soddisfatto della gara, anche se è solamente il primo round e poi ci sarà il 2° contro una squadra che in Europa ha già fatto benissimo".

Tante speranze ma anche molta convinzione da parte del tecnico nerazzurro: "L'avevo detto in conferenza e alla vigilia, visto che le ultime partite erano state fatte con ottime gare malgrado i successi che non erano arrivati. Ora ci godiamo la serata, ma sono solo 90 minuti, manca il resto". Vibrazioni positive viste in campo, per Inzaghi: "Ero molto speranzoso, avevo visto la squadra giocare e creare, poi bisogna essere bravi ad essere lucidi e finalizzare. Rivincita? Nessuna rivincita" assicura Inzaghi. "Io lavoro per il bene per l'Inter e cerco di farlo nel migliore dei modi da tanto tempo".

Poi però qualche sassolino da togliersi c'è come quello sul momento di grande fatica generale per un calendario complicato e le solite critiche esterne pronte a destabilizzare l'ambiente: "E' un momento difficile, giochiamo spesso con un calendario che nessun'altro ha. Scendiamo in campo ogni tre giorni, molti giocatori lo hanno fatto anche in nazionale… Le critiche? Si sa da dove arrivano, le si ascolta, si guarda avanti ma finisce poi lì: si deve pensare a lavorare di più e sempre meglio".

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