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L’Inter stravolta dai cambi non convince nessuno, tranne Inzaghi: “Ne avrei fatto anche uno in più”

Il tecnico nerazzurro difende le sue scelte dopo il pareggio in extremis rimediato tra mille difficoltà in Champions contro la Real Sociedad: “Farò sempre così, molti erano stanchi ma sono stati bravi a rimanere attaccati al match”. E il primo elogio va a Sommeer.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo il pareggio all'esordio in Champions League sul campo della Real Sociedad il sorriso di Simone Inzaghi è a metà: c'è perché strappare un punto in extremis dopo una gara sofferta e giocata in apnea dal 4′ minuto per uno svantaggio immediato, deve esser colto come l'aspetto più positivo che possa far guardare avanti. Ma ciò che non convince è la formazione iniziale dell'Inter, con diversi cambi in ogni reparto che sembrano aver tolto sicurezze ai giocatori. Per tutti, ma non per Inzaghi: "Avessi potuto avrei fatto anche un cambio in più".

Il sorriso c'è, un po' amaro nel dopo gara ma pensando all'1-1 che smuove subito la classifica nel girone Simone Inzaghi non può che guardare il bicchiere mezzo pieno: "Avevo previsto questa sofferenza perché era un avversario di valore. Nella prima parte abbiamo sofferto e non abbiamo fatto bene, ma alla fine bene o male siamo riusciti a rimediare. Era l'esordio, ci prendiamo questo punto e guardiamo avanti".

L'indice però ricade sulle scelte dell'undici iniziale, con Pavard, Carlos Augusto, Asslani e Arnautovic all'esordio dal primo minuto. Soluzioni che arrivano dopo un derby perfetto e che hanno rimescolato le dinamiche di una squadra che ha stentato a ritrovarsi. "Le scelte? Quello è facile criticare col senno di poi. Stanno giocando tanto, erano stanchi e ho cambiato quattro elementi. Non hanno sofferto solo i nuovi ma tutta la squadra: devo ringraziare il nostro portiere che ci ha aiutato nei momenti difficili. Poi chi è entrato ha fatto bene come ha fatto bene nelle altre gare e noi abbiamo bisogno anche di questo. Abbiamo avuto diversi giocatori con problemi e si devono fare valutazioni".

"Perché dopo un bellissimo derby si è cambiato così tanto in Champions? chiosa il tecnico nerazzurro che ha messo in campo una squadra totalmente differente dalla sfida al Milan, al di là dell'assenza forzata per infortunio di Calhanoglu. "Ho bisogno di tutti, ne avrei fatto anche uno in più di cambio ma non avevo di giocatori a disposizione in forma. Farò sempre così da qui in avanti perché giocare ogni 48 ore e scendere in campo toglie energie fisiche e mentali. Poi i ragazzi sono stati attaccati alla partita e sono stati bravi loro a trovare il risultato"

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