L’Inter spadroneggia contro un Cagliari piccolo, piccolo: poker da primato
L'Inter batte il Cagliari 4-0, fa marameo al Milan (fermato sul pari dall'Udinese) e al Napoli (sconfitto in casa dall'Empoli), balza in vetta alla classifica di Serie A. E siccome ai nerazzurri non piace vincere facile, Lautaro Martinez si permette anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore (il secondo su cinque complessivi in stagione). Suo il merito di aver siglato il vantaggio e la rete del poker, in mezzo c'è l'errore dal dischetto gli regala una smorfia di disappunto e dà ancora un senso a un match che la squadra di Inzaghi ha sempre avuto in pugno. Ci pensano Alexis Sanchez (su assist di Barella, l'ex ne servirà anche uno delizioso all'argentino) e Calhanoglu a mettere un punto sul match.
Imbarazzante. La squadra di Mazzarri prova a difendersi come può, sperando nella più classica azione di contropiede e nel "miracolo" di Joao Pedro. Cerca di restare in partita ma la sensazione è che possa solo fare il solletico agli avversari. Basta dare un'occhiata alle statistiche e in particolare al 75% di possesso palla in favore dei padroni di casa, a testimonianza del dominio assoluto. Dieci contro due il numero dei tiri nello specchio della porta. Quattro contro zero il numero delle grandi occasioni create. Undici le parate effettuate da Cragno. Appena 186 i passaggi effettuati dai sardi. E quando Lautaro mette dentro anche la palla del 4-0 (decima rete stagionale) poco dopo il sigillo del turco, i rossoblù alzano bandiera bianca. Si arrendono e si consegnano all'avversario.
Il resto è accademia. Ricorso alla girandola delle sostituzioni. Mezz'ora di buona sgambatura contro una squadra penultima a quota 10 punti e che tira i remi in barca. Salernitana (venerdì 17 dicembre) e Torino (mercoledì 22 dicembre) le prossime avversarie in calendario per i nerazzurri che hanno la possibilità di regalarsi un Natale da capolista.