L’Inter soffia sul collo del Milan: Barella e Dzeko stendono il Verona a San Siro
L'Inter dà seguito alla fondamentale vittoria in casa della Juventus ottenendo un successo altrettanto prezioso a San Siro contro il Verona: scaligeri battuti 2-0 grazie alle reti messe a segno nel primo tempo da Barella e Dzeko, e vetta della classifica occupata dal Milan adesso distante un solo punto, in attesa dell'impegno dei rossoneri a Torino di domani, ma anche del match che la formazione di Inzaghi dovrà recuperare col Bologna il prossimo 27 aprile. Dal canto suo, il Verona resta comunque nella parte sinistra della classifica, in nona posizione a quota 45 punti.
Tra i padroni di casa manca lo squalificato Lautaro Martinez: al suo posto Inzaghi sceglie Correa per affiancare in prima linea Edin Dzeko. In difesa turno di riposo per Bastoni e spazio all'ex Dimarco dal 1′, mentre sulla corsia sinistra Perisic è ancora preferito allo scalpitante Gosens, una scelta che ripagherà il tecnico con gli interessi vista la prestazione di alto livello del croato. Il Verona è ancora privo di Barak, non ripresosi del tutto dal virus intestinale che già lo aveva costretto al forfait la scorsa settimana: Tudor lo rimpiazza nuovamente con Bessa, piazzato sulla trequarti al fianco di Caprari a supporto del Cholito Simeone. Per il resto in campo la stessa formazione che aveva battuto il Genoa nell'ultimo turno, con un Lasagna in più in panchina, al rientro dopo l'infortunio.
L'Inter parte a tutta e schiaccia gli ospiti nella loro metà campo: una grande parata di Montipò su Perisic è l'antipasto del vantaggio nerazzurro al 23′ con Barella, assistito dallo stesso croato con un cross perfetto da sinistra, dopo che Bessa aveva perso un pallone sciagurato. Il Verona accusa il colpo e le occasioni fioccano per i padroni di casa, che trovano il raddoppio alla mezzora della prima frazione con Dzeko: il bosniaco approfitta di una spizzata di testa di Perisic – secondo assist per lui – a prolungare un calcio d'angolo di Dimarco e batte Montipò da due passi. Al 35′ arriva finalmente la prima occasione per gli uomini di Tudor: Simeone impegna Handanovic, che devia in corner.
L'intervallo certifica il dominio nerazzurro nella prima frazione, con Montipò chiamato agli straordinari per evitare il tracollo della sua squadra. Ad inizio ripresa De Vrij resta negli spogliatoi per un affaticamento alla coscia sinistra, al suo posto D'Ambrosio. Si riparte e Dumfries va vicino alla terza rete per l'Inter, poi pian piano il Verona prende coraggio e si fa vedere dalle parti di Handanovic, ma senza riuscire a concretizzare alcunché: non trovano lo specchio le conclusioni di Ceccherini e Lasagna, entrato al posto di Bessa.
Le occasioni più pericolose le ha comunque la formazione nerazzurra, con un bel tiro di Calhanoglu che sfiora il palo, poi Montipò è ancora decisivo a deviare sul montante la conclusione di D'Ambrosio. Il risultato non cambia fino al fischio finale dell'arbitro Marinelli: l'Inter affianca il Napoli a quota 66 e soffia sul collo del Milan. Lo Scudetto è una partita più che mai aperta.