L’Inter si gode il ‘nuovo’ Perisic: è lui l’arma in più a disposizione di Conte per il rush finale
Da incompreso a imprescindibile. Ivan Perisic è sempre stato così. Il calciatore croato ha vissuto il suo periodo all'Inter sempre sulle montagne russe, tra prestazioni esaltanti e periodi in chiaroscuro. Dopo il prestito al Bayern Monaco il laterale di Split era rientrato a Milano ma sembrava destinato a rimettere mano alle valigie: così non è stato. Sin da subito quest'anno Antonio Conte, dopo averlo provato come seconda punta nel pre-campionato della stagione 2019-2020, aveva deciso che sarebbe diventato il suo esterno sinistro titolare per la sua seconda stagione al timone dei nerazzurri.
Il numero 44 è stato impiegato inizialmente come laterale ma in alcune gare ha lavorato come seconda punta o nella coppia dei trequartisti in appoggio all'attaccante centrale: sembrava il preludio all'ennesima stagione tra gare di grande impatto e prestazioni fuori giri. Inizialmente l'ex calciatore di Borussia Dortmund e Wolfsburg sembrava non essere l'uomo giusto per correre su e giù per tutta la fascia sinistra, a causa di carenze difensive evidenti dimostrate in più di un'occasione, ma da qualche settimana Perisic sembra essere uno degli elementi centrali nel progetto dell'allenatore di Lecce per la sua fisicità e per la sua abnegazione tattica. Dalla gara contro il Benevento in casa, Ivan non è più uscito dai titolari e nei match successivi (Fiorentina, Lazio, Milan e Genoa) è stato sempre uno dei migliori in campo.
Lo stesso allenatore nerazzurro ha tessuto le lodi del suo laterale sinistro dopo il derby vinto per 3-0 contro il Milan: "Per me Ivan può diventare veramente uno specialista nel ruolo di quinto e può diventare veramente il migliore in quel ruolo". Se prima c'era qualche dubbio su chi fosse il padrone della corsia di sinistra, ora Perisic ha messo le cose in chiaro sulla concorrenza con Ashley Young.
Le distanze tra reparti quasi perfette e l'atteggiamento della squadra nerazzurra in fase di possesso, e non, si sono sommate ad uno spirito di adattamento e ad una voglia di essere determinante che Perisic forse a Milano aveva messo in mostra soltanto nel prima parte di stagione del primo anno di Luciano Spalletti. Il calciatore croato ha totalizzato 32 presenze in stagione con tre goal (Parma, Fiorentina e Real Madrid), di cui 18 da titolare, e non sembra volersi accontentare degli elogi di questi giorni: Ivan Perisic può essere davvero l'arma in più a disposizione di Antonio Conte per il rush finale in campionato.