L’Inter sceglie Belotti ma non molla Correa: l’intreccio di mercato
Andrea Belotti e Joaquin Correa all'Inter così da completare la rotazione in attacco con Edin Dzeko e Lautaro Martinez. La Milano nerazzurra, che ha ingoiato il boccone amaro delle cessioni di Lukaku e Hakimi, l'ultima settimana di mercato per piazzare un doppio colpo clamoroso, importante per completare il mosaico a disposizione di Simone Inzaghi. Al momento l'uno sembra escludere l'altro ma è questione che rientra nel gioco delle parti in questa fase molto delicata. È una partita a scacchi, una guerra di nervi condotta sul filo delle trattative con la Lazio di Claudio Lotito che ha chiesto 35 milioni per lasciar partire il "Tucu".
La base di accordo tra Inter e Torino per Belotti
Il ‘gallo' ha il contratto in scadenza nel 2022 con il Torino, all'orizzonte non si intravede fumata bianca per prolungare la permanenza in granata. E l'incontro tra i vertici dei club è servito a porre le base per il trasferimento: c'è la volontà del calciatore (ma si attende che sciolga definitivamente la riserva), c'è la disponibilità della società di Cairo a dire sì ma a certe condizioni economiche. Quali? Una somma di 20 milioni di euro circa (bonus compresi) per liberare la punta della Nazionale.
L'offerta dei nerazzurri per Correa della Lazio
Il sì del Toro è solo strategico? In parte sì, per arginare le richieste dei capitoli a fronte di un'offerta modulata diversamente: 25 milioni più altri 5 in bonus è la cifra che da Milano sono decisi a stanziare per l'argentino con una forbice di 10 milioni rispetto alla domanda del presidente biancoceleste.
Il ‘gallo' vice Dzeko per colmare il vuoto in rosa
Belotti in pole? Sì, anche per una questione di tipo tattico. È lui il calciatore che, per ruolo, può garantire anzitutto una valida alternativa a Dzeko in una stagione lunga e difficile che vede l'Inter impegnata anche sul fronte della Champions: una prima punta di lotta e di governo, che sa mettersi a disposizione della squadra e ha abbastanza esperienza per fare (finalmente) quel salto di qualità che finora gli è mancato.