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L’Inter risparmia uno stipendio da favola, Sanchez può giocare altrove: a gennaio ci si può separare

Dopo l’ultimo sfogo, per Alexis Sanchez e l’Inter c’è aria di divorzio. Il cileno è scontento di non essere utilizzato al meglio, la società si libererebbe di uno stipendio altissimo (7 milioni). A gennaio si potrebbe muovere qualcosa. I nomi? Presto dirlo ma si parla di Joao Pedro del Cagliari o di un ritorno di fiamma per Raspadori e Scamacca.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'idillio d'amore tra Alexis Sanchez e l'Inter è ai minimi termini: nessun tradimento, ma moltissime lamentele, soprattutto da parte dell'attaccante cileno che non si sente per nulla considerato nel rapporto con il club, stando anche agli ultimi suoi sfoghi rilasciati (e poi ritirati) sui social. Un rapporto da sempre sul fil di lana, tra infortuni, ingaggi pesanti e pochi goal sembra essere arrivato al capolinea, con il club nerazzurro che valuta anche eventuali mosse già per il mercato invernale.

"Prendine atto: potresti anche valere molto ma se non sei nel posto giusto non puoi brillare". Queste le parole scritte in un post poi subito cancellato ma che ha lasciato il segno. Perché internet non perdona né dimentica e così è nato un piccolo grande caso, finito sotto la lente di ingrandimento dell'opinione pubblica. Dopotutto non era la prima volta che il cileno si lamentava della sua avventura nerazzurra, ma questa potrebbe essere l'ultima.

A gennaio ci potrebbe essere la decisione, condivisa, di separare le strade che si sono via via inerpicate su tragitti sempre più impervi. Per Sanchez ci potrebbe essere la possibilità di dimostrare di essere ancora il ‘Maravilla' che dalla lontana Udine arrivò fino all'epica Barcellona, per il club di Suning l'intento di dare a Inzaghi un attaccante più congruo al progetto e risparmiare un bel po' di denari.

Alexis Sanchez oggi è tra i giocatori più pagati in nerazzurro, di certo pesa a bilancio più di giocatori ben più opportuni al momento alla causa interista come Nicolò Barella o Lautaro Martinez. Il nazionale e l'argentino costano 10 milioni lordi, il cileno 10,5. Senza dimenticare uno stipendio da favola: 7 milioni di euro a stagione.

Comprensibile, dunque, che davanti a più di un malumore – 74 presenze totali e la pochezza di 11 gol segnati, al netto di una serie costante di problemi fisici – l'Inter stia valutando, senza fretta, alternative attorno a sè sin per la parentesi invernale di mercato. Nessun nome certo, al momento, ma non c'è ansia. Di certo, Inzaghi non può pensare di concludere la stagione con i soli Lautaro, Correa e Dzeko in avanti, qualcosa dovrà arrivare. Si parla dal Cagliari di capitan Joao Pedro, oppure potrebbero rientrare trattative per Scamacca e Raspadori con un forcing sul Sassuolo.

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