L’Inter ne fa 4 al Benevento: messaggio Scudetto per Milan e Juventus
Tutto facile, facilissimo, come non sempre è stato in questa stagione. L'Inter contro un modesto Benevento fa esattamente quello che tutti si aspettavano: domina, dilaga e vince agevolmente. Il punteggio dirà 4-0, risultato maturato soprattutto nella ripresa. Dopo l'autogol di Improta che spiana la strada ai nerazzurri, la ripresa è utile per ritrovare i gol di Lautaro Martinez e Lukaku e scoprire un Eriksen sempre più a suo agio nella posizione di regista. Tanti segnali positivi, rivolti – a distanza – a Milan e Juventus, rivali nella corsa Scudetto.
Il rischio di una nuova partita di frustrazione e assedio a vuoto per l'Inter si dissolve dopo appena sei minuti di gioco. Una punizione velenosa di Eriksen dalla trequarti trova la deviazione maldestra di Improta che trafigge Montipò: l'inizio che volevano i nerazzurri. Il Benevento reagisce subito e protesta chiedendo un rigore su Lapadula, ma il fallo commesso da Ranocchia era fuori area. Si tratta della situazione più pericolosa creata dalla squadra di Inzaghi nel primo tempo, che da lì all'intervallo sarà tutta di marca nerazzurra. Pur senza incantare, l'Inter legittima il vantaggio e – come di consueto – spreca almeno un paio di ottime occasioni, con Hakimi e Lautaro sciuponi sotto misura.
Ma il divario tecnico in campo è troppo ampio per non venire fuori in maniera eclatante nella ripresa. Eriksen si esalta in cabina di regia, offre la sua miglior prestazione da quando è all'Inter e colpisce anche un legno in avvia di ripresa. Il raddoppio nerazzurro è nell'aria: la squadra di Conte schiaccia il Benevento in una morsa che produce diverse opportunità e, dopo svariati tentativi, altri tre gol. tre gol pesanti, perché a sbloccarsi sono Lautaro e Lukaku dopo qualche partita a vuoto: il primo è rapace nello sfruttare un rimpallo al limite dell'area e centrare la porta con un bel diagonale; il secondo prima approfitta di un pasticcio di Montipò in fase di impostazione, poi capitalizza un pregevole assist di Sanchez. Da quel momento in avanti, con la partita definitivamente in ghiaccio, l'Inter entrerà in modalità risparmio, tra cambi e gestione del risultato: martedì c'è la Juve in Coppa Italia.