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L’Inter ha già deciso di blindare Marcus Thuram: nel suo contratto c’è una clausola altissima

Thuram non è ancora sceso in campo con l’Inter ma la dirigenza ha già deciso di blindarlo dalle possibili concorrenti inserendo una maxi clausola nel suo contratto.
A cura di Ada Cotugno
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L'Inter si coccola l'ultimo arrivato: Marcus Thuram è un colpo inseguito da due anni, una pista che si era raffreddata la scorsa estate a causa dell'infortunio ma che si è riaccesa appena possibile per regalare a Simone Inzaghi un nuovo attaccante dopo l'addio di Edin Dzeko.

Corteggiato anche dal Milan, alla fine il francese ha deciso di passare alla sponda nerazzurra del Naviglio a parametro zero, diventando così uno degli uomini più attesi in vista del prossimo campionato.

Un colpo low cost dal quale l'Inter si aspetta molto e che scalda i tifosi soprattutto per il cognome pesante che porta scritto sulle spalle. La nuova avventura in Italia potrà cominciare dopo le vacanze, ma le aspettative sono così alte che la dirigenza ha voluto tutelarsi in anticipo.

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L'attaccante, come detto, è arrivato da svincolato al termine del suo contratto con il Borussia Mönchengladbach, ma il suo valore è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. Thuram attirerà di sicuro l'attenzione di altre squadre e per questo l'Inter ha già provato a blindarlo.

Nel contratto che lo lega ai nerazzurri fino al 2028 c'è una clausola stratosferica: come segnalato dalla Gazzetta dello Sport, chi vorrà prelevare il francese dall'Inter dovrà versare nelle sue casse 95 milioni di euro.

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Una cifra importantissima e che costringerà diverse pretendenti a pensarci più di una volta prima di fare un tentativo per l'attaccante. L'Inter così ha provato ad attuare una strategia win-win, perché se dovesse perdere Thuram almeno guadagnerebbe una somma di tutto rispetto che consentirebbe ai dirigenti di puntare su un sostituto di assoluto livello.

Le premesse per far bene ci sono tutte e anche la società ha dimostrato completa fiducia verso il francese che adesso dovrà ripagare tutti a suon di gol, rilevando la pesantissima eredità lasciata da un veterano come Dzeko.

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