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L’Inter deve continuare a vincere, Inzaghi: “Bravi con la Juve, ma temo il Verona. Sarà difficile”

L’Inter attende al Meazza la squadra allenata da Igor Tudor con 60 mila spettatori. L’allenatore studia le alternative in attacco: Sanchez e Caicedo pronti a subentrare.
A cura di Enrico Scoccimarro
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L'Inter di Simone Inzaghi è pronta per il rush finale verso lo scudetto, nonostante qualche defezione con cui il tecnico dovrà fare i conti. Grazie al calendario, sulla carta piuttosto agevole rispetto alle altre pretendenti, i nerazzurri ripartono infatti leggermente favoriti. Occhio però all'effetto boomerang, in quanto i tifosi non accetteranno più passi falsi: la pressione è dunque alle stelle. Domani a San Siro infatti ci sarà il pienone: sono attesi circa 60 mila supporters. "I nostri tifosi sono stati per tutto l'anno fondamentali – ha detto Inzaghi – e sono sicuro che staranno ancora al nostro fianco per il finale di stagione per aiutarci in ogni momento, non finirò mai di ringraziarli".

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C'è poi la grana della condizione fisica, che ultimamente ha frenato un po' i nerazzurri in gare dove ci si aspettava la vittoria, oltre alle diverse assenze a cui Inzaghi ha dovuto far fronte. Domani, nell'impegno casalingo contro il Verona di Tudor, per esempio, l'Inter dovrà fare a meno del suo "Toro" Lautaro Martinez, squalificato a causa del giallo preso proprio a Torino.

L'allenatore, tuttavia, sembra avere già la soluzione a portata di mano: "Domani mancherà Lautaro ma ho la fortuna di avere Dzeko, Correa, Caicedo e Sanchez che stanno bene e si stanno allenando nel migliore dei modi. Penso che ci sarà spazio per tutti, dovremo fare una partita importante". Proprio il "Tucu" Correa rappresenta infatti un rimedio, in quanto potrebbe agire insieme a Calhanoglu da supporto all'unica vera punta di sostanza: Edin Dzeko. Non si tratterà in ogni caso di un cambio modulo, perché il turco si muoverà più "liberamente" tra centrocampo e attacco nel 3-5-2. C'è anche da sottolineare che, paradossalmente, l'Inter senza Lautaro è andata più veloce, con due successi su due e tre gol e mezzo di media a partita.

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L'aspetto positivo per i nerazzurri, inoltre, arriva dallo "slancio" che l'ambiente ha assorbito dopo l'importante successo di misura ottenuto all'Allianz Stadium nel derby d'Italia contro la Juventus. "Sicuramente è stata una vittoria importantissima – dice il tecnico interista – ottenuta contro una squadra forte in un scontro diretto che ci permette di giocarci il finale di stagione nel migliore dei modi, attaccati alle altre".

Un finale che dunque non dovrà deludere le aspettative, per non avere per lo meno i rimorsi di non essersela giocata fino alla fine, contro i prossimi avversari sicuramente alla portata. "Questa squadra può vincere ogni tipo di partita, contro il Verona sarà una partita molto difficile perché ha giocatori di qualità e intensità, ci troveremo di fronte una squadra di grande intensità, con giocatori di qualità e dovremo essere bravi a fare una grande partita da vera Inter".

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