L’Inter ci riprova, Dumfries come Hakimi: rivalutazione, cessione immediata e ora tocca a Bellanova
Non c'è pace per i tifosi nerazzurri che stentato ad adeguarsi al trend imposto da Suning da un paio di stagioni a questa parte e che prevede un autofinanziamento costante con un viavai di giocatori per riequilibrare le casse societarie. La scorsa estate le cessioni shock riguardarono due big appena arrivati, Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, questa volta la storia si potrebbe ripetere e, oltre ad Alessandro Bastoni, il nome tra i più caldi per fare entrata è quello di Denzel Dumfries.
L'esterno difensivo olandese ha un ottimo mercato europeo e l'ultima stagione, la prima in nerazzurro, lo ha consacrato tra i più interessanti profili nel suo ruolo e in prospettiva, tanto che sul tavolo nerazzurro sarebbero già arrivate un paio di offerte più che interessanti. A farsi avanti sarebbero Manchester United e Bayern Monaco che sono in fase di ristrutturazione e che sono pronti a investire su giocatori di qualità. Tra questi, appunto, Dumfries arrivato ad Appiano lo scorso agosto via PSV Eindhoven e adesso di nuovo sul mercato con un valore molto più alto di quanto lo si è pagato.
Una storia che i tifosi della Beneamata conoscono benissimo perché il probabile cammino riservato all'olandese quest'anno può diventare lo stesso che accompagnò un altro esterno difensivo, Hakimi, la scorsa estate. I due giocatori sono legati dal destino a doppia mandata: fu proprio Dumfries a essere individuato quale sostituto del nazionale marocchino e oggi è lui stesso a subire la medesima fine. Hakimi venne prelevato dal Borussia Dortmund, via Real Madrid, per poco più di 43 milioni di euro nell'estate 2021. Dopo una stagione entusiasmante, culminata con la vittoria dello Scudetto, venne subito ceduto, al PSG che si presentò con un'offerta praticamente irrinunciabile: 66,50 milioni di euro. Con quei soldi, arrivò – tra gli altri – anche Dumfries, prelevato per una cifra attorno ai 13 milioni.
Il nazionale olandese oggi vale molto di più, attorno ai 25 milioni di euro – stimano in casa Inter – e dopo una sola stagione potrebbe lasciare la comitiva per fare entrare qualcun altro in una posizione che negli anni si è rivelata fondamentale in campo per i benefici della squadra e in società per la rivalutazione continua a breve termine. Il "giochino" è sponsorizzato ovviamente in prima persona da Beppe Marotta e Piero Ausilio che stanno assolvendo al meglio le direttive di Suning e ha già un elenco di alternative su cui lavorare e che potrebbero permettere anche un paio di entrate contemporanee. Con l'intenzione di ripetere l'identica strategia, gli occhi si sono rivolti ad uno dei giovani esterni più bravi, del Cagliari appena retrocesso, il classe 2000 riscattato dal Bordeaux, Raoul Bellanova.
I sardi hanno speso 800 mila euro per avere l'intero cartellino che l'Inter pagherà circa 7-8 milioni ma che fra un anno, verosimilmente, varrà molto di più perché restando in Serie A e trovando un posto da titolare in una big, tutto fa credere che non possa essere altrimenti. Ma la cessione di Dumfries avrà effetti molteplici: potrebbe preservare la partenza di Alessandro Bastoni e far giungere in nerazzurro un altro giocatore di fascia, questa volta per sostituire Perisic passato al Tottenham. In questo caso si attendono le evoluzioni del confronto tra la Juve e Cuadrado, con alternative Lazzari della Lazio o Dodo della Roma.