L’inspiegabile doppia vita di Edu Vargas tra Napoli e Cile
Edu Vargas ha giocato per una stagione e mezza in Serie A, è stato un calciatore del Napoli, con cui non ha segnato nemmeno un gol in campionato. I partenopei lo presero pensando di aver trovato un campione, non è stato così. Ma a differenza di altri calciatori che in Italia sono parsi dei ‘bidoni', Vargas lasciando l'Italia ha mostrato di avere davvero grandi qualità ed è stato grande protagonista con la Nazionale del Cile, che grazie anche ai suoi gol è riuscita a vincere per due volte consecutive la Copa America (e non l'aveva mai vinta per quasi cento anni).
Un 2011 stellare, meglio di lui solo Neymar
Nato il 20 novembre del 1989 in patria esplode giovanissimo e trascina la sua squadra l'Universidad de Chile a grandissimi traguardi. In panchina c'è Jorge Sampaoli, che vince il campionato di clausura e la Copa Sudamericana. Vargas segna tanto e brilla per le sue giocate. In quel magico 2011 chiude al secondo posto nella classifica del Pallone d'Oro sudamericano, che vince Neymar.
Che delusione con il Napoli
Il Napoli sborsa quasi 15 milioni di euro e se lo accaparra, pensando di aver comprato un giovane su cui contare nel presente e nel futuro. E invece quel colpo di mercato si rivela un buco nell'acqua. Nemmeno un gol in Serie A: 0 in 29 partite, nessuna giocata dal primo minuto. Ma Vargas, per usare un'altra metafora marina, resta un pesce fuor d'acqua. Perché è abulico, non si fa vedere mai, non ha spunti, raramente brilla. E non si può nemmeno dire che ha problemi di spogliatoio, il Napoli all'epoca era pieno di sudamericani. Segna solo tre gol, tutti insieme, all'AIK Solna in Europa League. Il suo agente anni dopo si tolse qualche sassolino dalla scarpa dicendo: "A giudicare da quello che sta facendo con la Nazionale è evidente che a Napoli il problema non era lui. Non ho mai capito cosa il Napoli pensasse di lui, cosa volesse. Non è mai stato trattato come un giocatore importante per la squadra”.
Due vittorie in Copa America con il Cile
Quando arriva Benitez, il cileno va via e inizia a peregrinare: in quattro anni veste le maglie di quattro squadre di quattro nazioni diverse: il Gremio (Brasile), il Valencia (Spagna), il QPR (Inghilterra) e l'Hoffenheim (Germania). Ovunque i suoi numeri sono deludenti, ma quando gioca con il Cile si trasforma. La ‘Roja' con Sampaoli in panchina, il portiere Bravo e le stelle Sanchez e Vidal in campo trionfa per due volte consecutive nella Copa America, e lo fa grazie a 10 gol (totali) di Edu Vargas, che è capocannoniere in entrambe le edizioni. La prima volta condivide lo scettro con Guerrero (4 gol a testa) e poi vince tutto solo. 6 reti nel secondo trionfo del Cile. In patria è un idolo – decise una semifinale con il Perù e segnò quattro gol nella stessa partita con il Messico. Vargas della nazionale cilena è il secondo miglior bomber all time, meglio di fenomeni veri come Salas e Zamorano, che anche in Serie A hanno segnato a raffica. Ora dopo un'esperienza proficua in Messico è tornato in Brasile, gioca con il Gremio, mentre cerca di portare ai Mondiali del 2022 il Cile.