video suggerito
video suggerito

L’insolita scelta di Drenthe, dopo il calcio lavora in ospedale: “Devo diventare migliore”

L’ex Real Madrid e nazionale olandese Royston Drenthe ha optato per una scelta di vita molto particolare. Vuole lavorare in ospedale, seguendo le orme dei familiari.
A cura di Marco Beltrami
86 CONDIVISIONI
Immagine

Un vero e proprio motorino, che sembrava destinato ad una carriera ancor più importante. Royston Drenthe spegne 36 candeline sulla torta e non ha ancora smesso ufficialmente di giocare a calcio. L'ex Real Madrid che ultimamente ha militato in una squadra della terza divisione olandese, sta già pensando alla sua nuova vita lontano dai campi. La sua è una scelta davvero particolare.

Parente di Edgar Davids e cugino del romanista Wijnaldum, Royston Drenthe si è laureato campione d’Europa con l’Olanda Under 21, fucina di eventi. Dopo le ottime annate al Feyenoord, il trasferimento al Real per 14 milioni di euro con le stigmate del crack e con la possibilità di crescere al fianco di campionissimi. Le cose però non sono andate come nei piani, per Drenthe che ha poi girovagato vestendo le maglie di Hercules, Everton, Alanija, Reading, Sheffield, Baniyas, Sparta Rotterdam, e poi Murcia e Kozakken Boys.

In un'intervista a NOS, un Drenthe che ha ammesso di essere maturato molto negli ultimi anni, ha parlato di come attualmente abbia deciso di confrontarsi con una nuova esperienza professionale. Mettendo da parte il pallone, il duttile calciatore olandese ha voluto seguire le orme dei familiari, confrontandosi con il settore sanitario. Mentre si allena con il club amatoriale dei Kozakken, Drenthe è anche un lavoratore autonomo.

Immagine

Così ha parlato della sua decisione: "Tutta la mia famiglia è sempre stata in corsia. Zia Helen è un'infermiera. Mia madre e mia zia lavorano nel settore sanitario e già qualche anno fa ho pensato ‘Perché non faccio anche io formazione e corsi e vedo cosa succede?". Ma non si è limitato a questo Drenthe che ha voluto subito iniziare a darsi da fare negli ospedali: "Volevo vedere com'è lavorare sul posto. Ho lavorato in un reparto con i malati di demenza e c'era un'anziana signora che stava spaventando anche gli altri pazienti. Era un po' aggressiva, ed è li che io li guido".

Qual è il motivo di questa scelta di vita? Drenthe dopo tanti anni di vita "ovattata" ha deciso di fare qualcosa che gli permettesse di aiutare gli altri, e la società: "Perché vedo un lato completamente diverso del mondo. Mi aiuta a diventare una persona migliore in questa società. Sono sempre stato abituato al glamour del calcio. È quello che stavo cercando. Mi sono preoccupato molto alla fine della mia carriera. Il fatto che tu sappia cosa vuoi fare, ma nel momento in cui inizi qualcosa ti chiedi se questo è davvero quello che vuoi".

"

86 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views