Perchè i giocatori dell’Inghilterra non hanno i nomi sulle maglie col Belgio: è un gesto d’inclusione
L'Inghilterra scenderà in campo nel secondo tempo dell'amichevole contro il Belgio senza i nomi sulla maglia: un gesto d'inclusione per i tifosi affetti da Alzheimer. Un'importante iniziativa a supporto dell’Alzheimer’s Society International. Questo il messaggio sui social con cui è stata resa nota l'iniziativa: "Il calcio dovrebbe essere indimenticabile. Sfortunatamente per alcuni, non lo è. La partita di domani dei Three Lions è dedicata a Alzheimer’s Society International e fa parte della campagna Support the Supporters della FA e del nostro partner di beneficenza, che sottolinea l'importanza di una diagnosi di demenza".
Questo il comunicato della FA:"Vogliamo far riflettere le persone su tutti coloro che affetti da demenza possono dimenticare i loro ricordi più preziosi. Tra questi può esserci anche il nome dei propri calciatori preferiti. Una persona su tre è affetta da demenza in Inghilterra e in Galles senza che ci sia stata una diagnosi. Questo perché troppe persone credono ancora che sia un normale segnale dell’invecchiamento".
Nella prima parte di gara la squadra di Gareth Southgate avrà i nomi sulle casacche come sempre ma nella ripresa ci sarà questa iniziativa per sensibilizzare su un tema molto importante.
L'Inghilterra sfiderà il Belgio nella seconda amichevole prevista per questa pausa delle nazionali. Dopo aver perso per 1-0 contro il Brasile, la selezione dei Three Lions scenderà in campo di nuovo nella splendida cornice di Wembley per tornare alla vittoria e per riprendersi qualche certezza persa contro la Seleçao qualche giorno fa.
Nei giorni scorsi sono state presentate le maglie con cui la nazionale inglese disputerà gli Europei 2024 ed è scoppiata una polemica enorme in merito alla Croce di San Giorgio, che da sempre rappresenta la bandiera inglese ma che è trasformata in un simbolo diviso per la scelta di Nike e della FA sui colletti delle nuove divise oltre ad essere rivisitata nei colori. Questa decisione ha scatenando la furia dei tifosi e la vicenda è diventato un vero e proprio caso nazionale.