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L’Inghilterra chiede alla Uefa di spostare a ‘Wembley’ la finale di Champions League

La finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea si giocherà a Istanbul il prossimo 29 maggio ma dal Regno Unito hanno già chiesto all’Uefa di spostarla in Inghilterra. Motivo? L’alto numero di contagi in Turchia e l’attuale lockdown vigente fino al 17 maggio. Il rischio di contagi per i tifosi inglesi che dovranno spostarsi in Turchia è alto secondo il Governo inglese ma l’Uefa per il momento non sembra voler cambiare idea.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La prossima finale di Champions League si giocherà a Istanbul, in Turchia. Ad affrontarsi saranno il Manchester City di Guardiola e il Chelsea di Tuchel che ha eliminato il Real Madrid nel doppio confronto in semifinale. Una sfida tutta inglese che già accende i cuori delle due tifoserie, pronte a darsi battaglia nell'atto conclusivo della competizione europea più importante per i club. Ma già da ieri sera il grido unanime delle due tifoserie è uno soltanto: "Spostiamo la finale in Inghilterra". Motivo? I problemi di spostamento in Turchia per via dell'attuale pandemia.

Il Ministero degli Esteri britannico sta mettendo in guardia tutti coloro i quali viaggiano in Turchia in base agli attuali rischi dovuti al Covid-19. La finale di Istanbul si giocherà il prossimo 29 maggio proprio quando la Turchia è balzata al quarto posto a livello mondiale in termini di casi quotidiani di Covid-19. Ad oggi infatti, la Turchia è in lockdown fino al prossimo 17 maggio. Un tasso di positività dunque molto alto che crea ulteriori malumori in Inghilterra circa il rischio di vedere complessivamente 8ooo tifosi tra City e Chelsea, volare in Turchia per assistere alla gara.

Le misure previste dalla Uefa per lo spostamento dei tifosi inglesi in Turchia

L'attuale questione legata allo spostamento dei tifosi inglesi in Turchia, è diventato un tema caldissimo nelle ultime ore. I supporters britannici non avranno alcuna difficoltà a recarsi a Istanbul. Dal punto di viste delle norme vigenti in Turchia infatti, non vi è alcun ostacolo che impedisca ai tifosi di Manchester City e Chelsea di raggiungere lo stadio ‘Ataturk' in sicurezza. Alle persone che si recheranno nel Regno Unito infatti, non verrà richiesto di mostrare un risultato negativo del test Covid-19 al loro arrivo in Turchia. La Uefa, la scorsa settimana, ha infatti confermato, insistendo, che la finale di Champions League si giocasse in Turchia nonostante l'attuale lockdown vigente nel Paese.

Sarà presente un numero limitato di spettatori allo Stadio Olimpico Ataturk che nel 2005 aveva ospito la finale di Champions League tra Liverpool e Milan vinta dai Reds ai calci di rigore dopo la rimonta da 0-3 a 3-3. La Uefa però è stata esortata a spostare la finale di Champions League 2020/2021 allo stadio di Wembley. Una richiesta in contrapposizione con quanto già stabilito dall'Uefa che ha previsto questa finale in Turchia anche come ‘risarcimento' visto il mancato svolgimento della finale dello scorso anno a Istanbul e il conseguente spostamento a Lisbona per via del Covid.

"Eppure sarebbe un cambio logico far disputare questa finale a Wembley, e offrire quella del prossimo anno ad Istanbul", ha dichiarato Clive Efford, membro della commissione parlamentare per lo Sport. I risultati dovuti alla vaccinazione di massa nel Regno Unito ha portato a un calo monumentale dei tassi di Covid permettendo a 10.000 tifosi di essere presenti in ciascuna delle ultime due partite della stagione della Premier League. Proprio per questo Wembley al momento sembra essere il luogo più sicuro mentre Istanbul come un rischio per il Regno Unito per via del rientro dei tifosi di Manchester City e Chelsea in Inghilterra.

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