L’infortunio di Zapata è un mistero, dovrà andare in Finlandia: lo aspetta “il mago”
Lo chiamano il "medico dei miracoli" e forse anche per questo l'Atalanta ha optato per lui con la speranza di capire se potrà contare o meno su Duvan Zapata. L'attaccante colombiano rientrava da un infortunio muscolare che l'aveva tenuto fermo per 50 giorni. Contro il Cagliari il suo ritorno in campo nel secondo tempo, per cercare di rimontare lo svantaggio della Dea, Zapata entra in campo e l'Atalanta segna il gol dell'1-1 con Palomino. Sembrava che il peggio fosse alle spalle e invece Duvan si ferma di nuovo costretto alla sostituzione.
La paura di una ricaduta per la lesione all’adduttore sinistro, lo stesso che lo aveva fermato i 21 dicembre, era dietro l'angolo. Ora si pensa che, dopo lo scontro di gioco che l'ha costretto alla sostituzione, il riacutizzarsi del dolore possa essere all’inserzione del tendine, che si teme sia interessato. Questo necessiterebbe di un intervento chirurgico che potrebbe significare almeno 2-3 mesi di stop. Un'infinità per l'Atalanta e per Gasperini. Per questo il consulto dal "medico dei miracoli" è stato più che necessario. Il mago della medicina è l'ultima speranza di Zapata.
"L'Atalanta comunica che, nella giornata di domani, il calciatore Duván Zapata verrà sottoposto ad una visita di controllo dal professor Orava a Turku". È stato questo il comunicato della Dea che specificava come il colombiano sarò visitato da Sakari Orava, ovvero il il ‘Dottor House dello sport‘ ma anche il ‘Medico dei miracoli'. Nel suo Hospital NEO, ovvero una clinica privata specializzata in chirurgia ortopedica, a meno di 200 km da Helsinki, nella città di Turku, Orava prenderà sotto esame il caso Zapata. Uno dei tanti nella sua incredibile carriera. Il chirurgo finlandese ha infatti eseguito oltre 20.000 interventi in carriera, tanti soprattutto alle star dello sport e del calcio.
Chi è Orava e i suoi traguardi nella carriera medica
Orava si è laureato alla facoltà di medicina dell'Università di Oulu nel 1972, specializzandosi in chirurgia generale nel 1977 prima di passare alla chirurgia ortopedica nel 1980 e alla medicina dello sport nel 1986. Nel 1984 è stato nominato docente senior in ortopedia e traumatologia presso l'Università di Oulu e nel 1995 come docente senior in traumatologia sportiva presso l'Università di Turku. Nel 2000, la Scuola Spagnola di Traumatologia dello Sport dell'Università di Murcia lo ha nominato professore onorario. Nella sua lunga carriera è stato anche responsabile della salute degli atleti finlandesi in quattro Giochi Olimpici dal 1988 al 2000 ricevendo poi anche il titolo onorifico di professore dall'allora presidente della Finlandia Tarja Halonen nel 2001.
Come David Beckham, che dopo un Milan-Chievo del 2010, riportò la lesione del tendine d'Achille. Si temeva la fine della sua carriera e invece lo ‘Spice Boy' tornò in campo con i Los Angeles Galaxy prima di chiudere definitivamente la sua carriera solo a 38 anni. Orava ha anche avuto sotto la sua supervisione Leonardo Spinazzola dopo la rottura del tendine d'Achille subita agli Europei contro il Belgio, ma anche Andrea Barzagli nel 2014, Giacomo Bonaventura, operato nel 2017 per una lesione al tendine della coscia sinistra e in passato atleti come Pep Guardiola, Didier Deschamps e Fabio Coentrao, solo per citarne alcuni. Marta Dominguez, atleta spagnola curata da Orava nel 2004, lo aveva paragonato a un "Dio". Un'idea di quanto spessore abbia Orava nel mondo e di quante speranze e aspettative ripongano in lui calciatori e sportivi di ogni età. Nel caso specifico, pare essere davvero l'unica speranza di Duvan Zapata.