L’infortunio di Sensi è grave, Palladino è scosso: “Ho il cuore spezzato”
Frattura malleolo-peroneale. L'esito degli esami diagnostici è durissimo per Stefano Sensi, infortunatosi nel finale di Monza-Verona. Il dolore è stato tremendo: l'immagine del calciatore in lacrime, accompagnato fuori dal campo da Andrea Petagna e un membro dello staff medico che lo sorreggono in braccio, ha dato subito la sensazione che gli fosse capitato qualcosa di molto grave. Il dirigente del club brianzolo, Adriano Galliani, lo ha raggiunto in ospedale per essergli accanto in un momento difficile e sincerarsi delle sue condizioni.
Quali sono i tempi di recupero? La nota ufficiale della società non ha fatto riferimento al periodo di stop del giocatore né quale sarà il prossimo passo per intraprendere la guarigione. Sensi farà ritorno a casa ma resta "da valutare nei prossimi giorni quale sarà il trattamento più idoneo da percorrere".
Come s'è fatto male Sensi? L'immagine dal vivo e il replay spiegano bene cosa è accaduto. Il contrasto con il centrocampista dell'Hellas, Ibrahim Sulemana, è stato fatale. L'intervento effettuato in tackle è stato devastante: nel tentativo di prendere la palla, il calciatore del Verona ha stretto in una morsa l'avversario e lo ha travolto. La postura impropria, il movimento forzato, l'irruenza dell'affondo hanno provocato la torsione del ginocchio sinistro e dell'articolazione. È in quel momento che la gamba ha ceduto e la fitta avvertita da Sensi è stata terribile.
Una nota stonata in una giornata importante sotto il profilo sportivo per i brianzoli che, grazie alla vittoria per 2-0 sugli scaligeri, sono saliti a quota 13 punti, +7 sulla Cremonese terzultima in classifica. Una nota stonata, l'ennesima, che arriva dopo lo stop di Andrea Ranocchia (che a deciso in seguito di chiudere il rapporto col Monza e dire addio al calcio) e l'accoltellamento di Pablo Mari nel centro commerciale.
"Ho il cuore spezzato per Sensi, quell'infortunio non ci voleva – le parole del tecnico, Palladino -. Mi dispiace tantissimo perché ha fatto anche una grande partita. L'aspettiamo perché è un calciatore fondamentale".
L'infortunio avvenuto oggi allunga la lista dei problemi fisici e muscolari che hanno limitato il potenziale e la carriera del centrocampista. C'è un dato su tutti che fotografa quanto la mala sorte si sia accanita contro di lui: nelle ultime due stagioni ha raccolto solo 32 presenze in Serie A, di cui solo 22 da titolare.