L’infortunio di Ibrahimovic: borsa di ghiaccio sul tendine d’Achille, fa una smorfia di dolore
Una smorfia. Un'imprecazione. Testa bassa e sguardo torvo. Un gesto di stizza. Ibrahimovic abbandona il campo al 25° minuto di Milan-Juventus. È costretto a farlo per l'infortunio che lo ha sorpreso quando nemmeno era riuscito a scaldarsi abbastanza da rendersi pericoloso nel big match di San Siro. Lo svedese sente una fitta al piede destro, ha il sospetto che gli possa accadere qualcosa di grave. Non rischia e molla la presa. Fa un cenno verso la panchina, Pioli capisce di non avere scelta: Giroud si spoglia in fretta e si tiene pronto per entrare, Zlatan mostra una leggera zoppia e scende dal palcoscenico. Passa al fianco al francese e nemmeno gli tende la mano. Non ce l'ha con lui, è arrabbiato per il brutto scherzo che gli ha fatto la sorte.
La borsa di ghiaccio applicata sul tendine d'Achille
Deluso e nervoso, evita il membro dello staff che gli porge il giubbotto e va a sedersi direttamente in panchina. Poco dopo, le immagini della diretta TV di DAZN mostreranno un frame che mette i brividi ai tifosi rossoneri: Ibra ha una borsa di ghiaccio applicata all'altezza del tendine d'Achille del piede destro. Dal collegamento a bordo campo emerge invece il sospetto che il problema possa essere altro: che abbia un risentimento al muscolo soleo della gamba. Ma non è così.
L'impressione è che le condizioni del terreno di gioco del "Meazza" potrebbero aver inciso negativamente proprio sulla cartilagine. È il tendine che gli duole. Che sia solo un fastidio fisico o altro ancora di preoccupante? Solo gli esami che verranno svolti nelle prossime ore potranno fornire dettagli più precisi sulle effettive condizioni del calciatore e degli eventuali tempi di recupero. Alla ripresa del campionato dopo la sosta c'è il derby con l'Inter.
Acciacchi e infortuni, Ibra frenato ancora da problemi fisici
Acciacchi e usura del tempo hanno messo a dura prova la resistenza di Ibrahimovic negli ultimi due anni, condizionandone in parte il rendimento. E quando non c'è là davanti la sua assenza si sente per tutto ciò che lo svedese rappresenta a livello tattico, di tecnica e per la personalità che ha la squadra quando è in campo. Nel campionato attuale lo svedese (14 presenze, 8 gol) ha saltato finora 6 partite per problemi fisici: le prime due contro Sampdoria e Cagliari (infortunio al ginocchio), le altre 4 contro Juventus, Venezia, Spezia, Atalanta (irritazione del tendine d'Achille); fuori anche nelle prime due sfide della fase a gironi di Champions con Liverpool e Atletico Madrid.