L’infortunio di Correa non è molto grave ma l’Inter lo perde per i big match
L'espressione sconsolata e le lacrime di Joaquin Correa erano entrate nel corredo accessorio della partita di Coppa Italia tra Inter ed Empoli. Il "Tucu" era stato costretto ad abbandonare il campo dopo pochi minuti: un contrasto con un avversario, una palla contesa, il tentativo di farsi scudo con il corpo lo avevano segnato provocarono l'infortunio. Lo sforzo e il peso concentrato sulla gamba sinistra, la sollecitazione dei flessori s'erano rivelati fatali per l'argentino: visibilmente dolorante e impaurito per quella fitta, lasciò il rettangolo verde per fare spazio ad Alexis Sanchez.
La nota ufficiale del club nerazzurro fornisce dettagli più chiari sulle condizioni del calciatore: "Joaquin Correa si è sottoposto oggi a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano – si legge nel comunicato -. L’esame ha evidenziato una distrazione ai flessori della coscia sinistra. Il giocatore verrà rivalutato tra circa due settimane".
La parte finale del comunicato dà già un indizio di quelli che potrebbero essere i tempi di recupero, di quante e quali partite dovrà saltare prima di tornare a disposizione di Simone Inzaghi. Perché si ristabilisca al meglio, alla luce dell'infortunio riportato, occorreranno circa 40 giorni. Vuol dire che il calciatore non tornerà prima della seconda metà di febbraio, tra il 15 e la fine del mese.
In campionato non potrà giocare almeno per 3 partite (Venezia, derby con il Milan e Roma), farà il possibile per esserci in occasione dell'altro big match con il Napoli (13 febbraio), più plausibile che ce la faccia per il Sassuolo (20 febbraio). Ce la farà per la Champions? Difficile dirlo, considerato che in calendario la sfida con il Liverpool è in programma per il 16 febbraio.
Non è la prima volta che Correa soffre di problemi muscolari alla coscia sinistra. Nella stagione attuale c'è un precedente abbastanza recente: fa riferimento a quanto gli è accaduto nella partita contro la Roma che risale allo scorso 4 dicembre. Anche allora restò fuori per circa un mese: marcò visita in infermeria e guardò solo da spettatore i match contro Real Madrid (in Coppa), Cagliari, Salernitana e Torino (in Serie A).