L’infortunio di Bernardeschi è meno grave del previsto: lieve distorsione alla spalla
Federico Bernardeschi salterà la partita contro il Sassuolo di mercoledì 27 ottobre perché è meglio non sfidare la buona sorte ma per l'esterno bianconero è rientrato l'allarme: per lui solamente una lieve distorsione alla spalla destra uscita malconcia dallo scontro con Darmian in Inter-Juventus dopo nemmeno 20 minuti di gioco. Dunque, un po' di riposo forzato per essere pronto di nuovo nel weekend quando tornerà a disposizione di mister Allegri che difficilmente sta facendo a meno dell'ex viola.
Le immagini successive al contatto con Darmian erano sembrate decisamente allarmanti: Bernardeschi franato a terra che chiedeva l'immediato cambio tenendosi la spalla dolorante. Poi, l'intervento dello staff medico, l'uscita a bordo campo, il tentativo per rientrare e infine la decisione di fermarsi. Rimanendo in panchina con l'articolazione fasciata inattesa di ulteriori esami. Oggi, il responso medico che fa tirare un sospiro di sollievo ad una Juventus sempre alle prese con tanti piccoli continui guai: per Bernardeschi si tratta di lieve distorsione, sono state scongiurate lesioni alla spalla.
Dunque, per l'ex Fiorentina, ci sarà la necessità di riposare durante questo turno infrasettimanale che rivede in campo la Juventus mercoledì in casa, contro il Sassuolo, altro match utile per risalire la classifica. Al suo posto Allegri dovrà decidere chi schierare guardando alle condizioni di una rosa che è costretta dal campionato a fare le ore piccole sul campo, oramai con una partita ogni 2/3 giorni. C'è Chiesa pronto all'uso, che con l'Inter è entrato nel secondo tempo e che potrebbe riprendersi una maglia da titolare.
Turn over e cambi che vedranno la Juventus fare i conti anche con altri illustri assenti tra cui Moise Kean che non sarà presente con il Sassuolo e probabilmente dovrà rimanere fermo anche per il prossimo weekend. Per il classe 2000 sono escluse lesioni muscolari stando agli ultimi esami ma l'attaccante stenta a recuperare dall'affaticamento muscolare che lo ha già escluso con l'Inter. Ad Allegri l'ardua sentenza se portarlo con sè almeno in panchina, incaso di necessità o lasciarlo ancora a riposo assoluto.
