L’inferno di Mendy, trasferito in un carcere più duro: “Urleranno il suo nome e non dormirà”
Peggiora la situazione del calciatore del Manchester City Benjamin Mendy in prigione dallo scorso agosto in quanto accusato di sette stupri (e rischia di fino a 19 anni di detenzione). Poco prima di Natale infatti il 27enne francese è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza a Manchester, considerato uno dei più duri di tutta la Gran Bretagna.
Secondo il tabloid britannico The Sun infatti il campione del mondo 2018 si trova adesso a Strangeways e il suo trasferimento nella prigione di categoria A (massimo livello di sicurezza nel Regno Unito) dalla precedente casa circondariale di Liverpool sarebbe dovuto al fatto che si temeva per la sua incolumità. Insieme a lui trasferito a Manchester anche il suo coimputato, Louis Saha Matturie.
Una fonte citata dal tabloid inglese ha infatti rivelato che "Sia Mendy che Matturie sono stati trasferiti perché il loro caso è di alto profilo. E ciò può portare a problemi di sicurezza e di gestione dei detenuti e si è ritenuto che le condizioni di categoria A potrebbero essere meglio attrezzate per affrontare questi eventuali problemi".
Secondo la stessa fonte però la situazione di Mendy non migliorerà con il trasferimento nella prigione di massima sicurezza di Strangeways dove sono detenuti molti hooligans del Manchester United: "Urleranno il suo nome per settimane, quindi non dormirà molto, soprattutto perché è accusato di reati sessuali. È vero che ci sono anche molti tifosi del Manchester City lì, ma anche quelli più sfegatati faranno fatica a proteggere un presunto molestatore sessuale" ha infatti detto l'uomo al The Sun.
Benjamin Mendy spera però che la sua permanenza in carcere duri ancora per poco. Il prossimo 7 gennaio infatti il giudice dovrà decidere su un eventuale rilascio condizionale del calciatore francese in attesa del processo che, dopo un primo rinvio a causa di una nuova accusa di stupro pervenuta nei suoi confronti, dovrebbe avere inizio il prossimo 27 giugno.