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Ben Yedder accusato di violenza sessuale, non ricorda nulla: “Ho bevuto per due, tre giorni”

Ben Yedder ha rilasciato di fronte al giudice la propria, sconcertante, testimonianza rispondendo alle accuse di violenza sessuale: “Non ricordo nulla… è stato l’errore più grande della mia vita, chiedo scusa a tutti”. Ora rischia fino a 2 anni e mezzo di prigione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Arrestato nella sua casa di Cap d'Ail la notte del 6 settembre, Wissam Ben Yedder è stato processato mercoledì 15 ottobre per violenza sessuale in stato di ebbrezza nei confronti di una ragazza di 23 anni che lo ha denunciato a piede libero. Il giocatore, che è senza squadra dopo l'ultimo contratto con l'AS Monaco, ha dovuto testimoniare in tribunale ma ha ammesso di non ricordare nulla: era in stato d'ebbrezza. "Ero sotto pressione, ho bevuto per due, tre giorni bella mia auto".

La testimonianza di Ben Yedder: non ricorda nulla

"Ho bevuto e bevuto per due,tre giorni… non ricordo cosa sia successo. A causa dell'alcool ho problemi di memoria. Non ero me stesso, so che è brutto, ma ero sotto l'effetto di alcool: sono una persona sola, ho difficoltà a fidarmi delle persone perché in passato sono stato tradito in parecchie storie. E così mi sono rifugiato da solo nell'alcol ma mi rendo conto che è stato l'errore peggiore della mia vita. Chiedo sinceramente scusa alla ragazza, alla mia famiglia…" Una testimonianza disarmante da parte del giocatore francese in tribunale, rilasciata durante il processo che lo incolpa per violenza sessuale per la quale il calciatore francese rischia fino a due anni  mezzo di reclusione.

I problemi con l'alcool di Yedder: internato per settimane

Yedder ha da tempo ammesso di avere problemi con l'alcool e le ultime dichiarazioni hanno confermato le difficoltà del giocatore ad uscire da uno stato preoccupante che lo ha portato in tribunale con l'accusa di stupro. "È stato ricoverato per due settimane, fino allo scorso 7 ottobre, presso l'ospedale universitario di Nizza" ha confermato uno dei suoi legali. "Dal suo rilascio dalle cure, è sempre stato seguito dal servizio sanitario servizio anti tossicodipendenza e partecipa anche alle riunioni settimanali degli Alcolisti Anonimi, riunioni tutt'altro che anonime, durante le quali si rivela e si assume la responsabilità di quanto accaduto". 

Le accuse verso Yedder, il tentato stupro in auto

Un mese prima, intorno alle 3 del mattino, una donna di 23 anni era stata accompagnata in macchina da Yedder che, però, era stato già in stato d'ebbrezza. Secondo la denunciante, l'ex attaccante dell'AS Monaco e della nazionale francese le avrebbe messo una mano sulla coscia, avrebbe cercato di baciarla per poi provare un approccio esplicito senza il consenso di lei. Sconvolta dall'accaduto, la ragazza ha subito sporto denuncia e Ben Yedder, ancora al volante della sua auto, è stato arrestato a Cap d'Ail, cittadina al confine con Monaco dove vive, con un tasso alcolemico altissimo. Posto in custodia cautelare, Yedder adesso è tenuto a rispondere di  "tentata violenza sessuale in stato di evidente ubriachezza".

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