L’incredibile sintonia fra Neres e Kvara esalta il Napoli: sono bastati otto minuti insieme
Il Napoli di Antonio Conte si regala la prima vittoria in campionato, proprio davanti al pubblico del Maradona, nel segno di vecchie certezze e nuovi arrivi. È stata la notte di Khvicha Kvaratskhelia, migliore in campo per distacco, tornato a essere la stella della squadra dopo un'estate di rumors e mal di pancia, ma questa volta ha trovato al suo fianco un compagno davvero peciale.
L'ingresso in campo di David Neres è stato impattante: impossibile non notare il tocco magico che ha portato alla partita, le sue giocate, ma soprattutto la connessione speciale con il georgiano. Si sono cercati e trovati più volte nell'arco di dieci minuti, quasi come se fossero due vecchi compagni di allenamento.
Kvara e Neres, la nuova coppia d'oro del Napoli
Nessuno direbbe che si sono visti per la prima volta una settimana fa. Da come si comportano in campo sembrano due giocatori abituati da sempre a coesistere: Neres è subentrato a Politano negli ultimi dieci minuti della partita contro il Bologna e ci ha messo pochissimo per entrare nei meccanismi di Conte e trovare la sinergia perfetta con Kvara, il suo nuovo compagno d'attacco.
Nel poco tempo che ha avuto a disposizione il nuovo arrivato è stato protagonista di qualche scambio vincente con il georgiano, passaggi intelligenti e ben calibrati che hanno mandato in tilt gli avversari permettendo al Napoli di creare occasioni pericolose. E non stupisce che il loro dialogo abbia dato vita all'azione del 3-0: verticalizzazione di Kvara, dribbling di Neres e gol dal cuore dell'area di Simeone che ha beneficiato di questa sintonia speciale per sbloccarsi in campionato.
Un'affinità speciale
E pensare che questo è stato solo l'antipasto. Conte ha avuto modo di provare una nuova alternativa, trovando piacevoli sorprese nella connessione che hanno stabilito da subito i suoi giocatori. In appena otto minuti Kvara e Neres hanno già capito come giocare insieme e come sfruttare le loro qualità per dare al Napoli una marcia in più e quel pizzico di imprevedibilità in attacco che tanto era mancato nella passata stagione.