L’incredibile parabola di Pasveer, ex terzo portiere che si ritrova titolare dell’Olanda a 39 anni
I Mondiali sono una fabbrica di storie, belle o terribili, sfortunate o incredibili, affascinanti ma di sicuro tutte memorabili almeno per le nazioni a cui si riferiscono Nazionali e calciatori che “fanno” la loro storia durante il Mondiale. Nel passato tutti venivano a conoscenza delle storie di determinati calciatori durante i Mondiali, non c’era la possibilità di saperne tanto prima del fischio d’inizio, oggi invece ci sono storie che ai Mondiali arrivano già caldissime e ci si aspetta che i Mondiali mettano il fiocco dorato dell’eternità calcistica.
Una delle storie che già riscaldano il clima di Qatar 2022 è quella di Remko Pasveer, portiere convocato dal ct olandese Louis van Gaal. Perché un portiere dell’Olanda, una delle migliori squadre del lotto, dovrebbe essere una grande storia? Prima di tutto per l'età di Pasveer, non verdissima. L'8 novembre scorso ha spento la sua 39esima candelina e anche se siamo abituati a giocatori sempre più anziani, è anche vero che vedere convocato a un Mondiale un quasi 40enne fa sempre specie. Ma questo in realtà è quello che salta di meno agli occhi.
Nella sua lunghissima carriera da professionista Pasveer ha giocato “solo” 463 partite tra tutte le competizioni a cui ha partecipato. Dato che ha iniziato a giocare da professionista nel Twente nel lontano 2003, quella che sta disputando all’Ajax è la sua 23esima stagione. Facendo un rapido calcolo, Pasveer ha giocato solo una ventina di partite a stagione. E se aggiungiamo che di quelle 463 partite, 230 le ha giocate dal 2008 al 2014, quando era titolare della porta del Go Ahead Eagles prima e dell’Heracles Almelo poi, è facile intuire come Pasveer sia stato per quasi tutta la sua carriera un onesto secondo e terzo portiere olandese, che ha toccato squadre come PSV Eindhoven e Vitesse, ma è quasi sempre stato un passo indietro rispetto a titolari più giovani e ritenuti più bravi. Per fare un esempio casalingo, Pasveer è una sorta di Cordaz o Tatarusanu in salsa oranje, sempre utile quando c’era bisogno di lui, ma sempre in panchina o tribuna quando giocava il titolare.
E allora che ci fa un Cordaz arancione in Nazionale? E qui la storia diventa sempre più interessante. L’Ajax, la squadra in cui il 23 aprile 2021 Pasveer diventa il terzo portiere, inizia la stagione 2021-2022 e subito arrivano dei seri problemi. Nel febbraio precedente André Onana, il portiere titolare, era stato squalificato perché risultato positivo al furosemide, il secondo portiere, il vecchio (di un solo anno rispetto a Pasveer) Maarten Stekelenburg si fa male e tocca subito a Remko, che esordisce il 7 agosto alla Johan Cruijff Schaal prendendo 4 gol dal PSV Eindhoven con papera inclusa.
Dal momento in cui diventa titolare però tutto cambia. L’Ajax a fine anno, con Pasveer presente in 28 partite complessive (non ne gioca molte di più perché si frattura il dito nella parte finale di stagione) vince l’Eredivisie con due punti sul PSV Eindhoven, perde la Coppa d’Olanda in finale proprio contro i Boeren e nel girone di Champions League domina, concludendolo al primo posto e vincendo tutte le gare contro Sporting Lisbona, Borussia Dortmund e Besiktas. Tra i tanti record che Pasveer mette in questa stagione, i clean sheet totali sono 20 (su 28 partite disputate) e il 19 ottobre 2021 è il primo portiere della storia a parare tre tiri consecutivi diretti in porta di Erling Haaland. Questo a breve sarà da raccontare ai nipotini.
All’inizio di questa stagione Erik ten Hag va al Manchester United, ma l’allenatore successivo, Alfred Schreuder, non ci pensa due volte a far restare titolare Pasveer nella porta dei lancieri. Di questa titolarità acquisita e di questi numeri non può non accorgersi un uomo che ha anche il gusto della grande sorpresa, il ct dell’Olanda Louis van Gaal, il quale chiama Pasveer per le due partite di settembre in Nations League contro Polonia e Belgio. Non è una convocazione normale, perché Remko Pasveer a 38 anni diventa il secondo calciatore più anziano ad aver esordite con la maglia Oranje dopo Sander Boschker arrivato in Nazionale per la prima volta a 39 anni.
Dopo questa convocazione si pensava potesse esserci anche per Qatar 2022 e così è stato, nel lotto di portieri con Justin Bijlow, classe 1998 del Feyenoord e Andries Noppert, classe 1994 dell’Heerenveen. I due sono di sicuro portieri affidabili e talentuosi, ma dare la maglia da titolare a Pasveer non è solo il finale di una bellissima storia e anche la giusta scelta per un’Olanda che può dire la sua.