L’incredibile estate di McKennie: da epurato a titolare nella Juve di Motta alla prima in Champions
Weston McKennie è stato la grande sorpresa della Juventus schierata in campo da Thiago Motta contro il PSV in Champions. L'ennesima intuizione vincente del tecnico italo-brasiliano che è riuscito a rigenerare completamente sia dal punto di vista fisico che mentale un giocatore destinato a partire fino alla scorsa estate. Ma cos'è cambiato nell'ultimo mese? L'americano, che per giunta è anche andato in gol contro gli olandesi, era finito nel mirino della critica per aver rifiutato il trasferimento all'Aston Villa nell'ambito dell'operazione Douglas Luiz in bianconero.
Epurato dalla società e messo fuori rosa, ha continuato ad allenarsi da solo rifiutando anche altre destinazioni che gli erano state proposte. Oltre agli inglesi, il "no" dello statunitense è arrivato anche nei confronti di Fiorentina, Galatasaray, Atalanta, Everton, Inter Miami e un club saudita. Forse anche per via del ritardo di condizione dello stesso Douglas Luiz e di Koopmeiners, in netto miglioramento, Thiago Motta e la Juve hanno deciso di reintegrare McKennie rinnovandogli il contratto e facendo di lui uno degli elementi utili a questa nuova Juve per rilanciarsi.
La scelta di McKennie: Thiago Motta ha puntato sugli inserimenti
Thiago Motta aveva bisogno di sorprendere gli olandesi che si presentavano a Torino con una condizione fisica e mentale davvero ottimale. E così la scelta di schierare a centrocampo McKennie si è rivelata vincente per diversi motivi. Il texano può sicuramente vantare un'ottima esperienza a livello internazionale con le sue 24 presenze in Champions League tra Schalke 04 e Juventus, con tanto di 4 goal realizzati. Ma non è tutto, in attesa che i nuovi riescano a trovare la quadratura migliore, McKennie è sembrato evidentemente già pronto per questa sfida.
L'intuizione tattica di McKennie dal primo minuto
Dal punto di vista tecnico e tattico inoltre, sicuramente l'americano, così come l'abbiamo visto sia durante la gestione Pirlo che con Allegri, è uno dei centrocampisti più dinamici nella rosa bianconera capace di riempire l'area di rigore avversaria grazie a ottimi tempi di inserimento. Dettaglio non di poco conto dato che il gol al PSV è arrivato proprio in questo modo. McKennie aveva il compito di riempire l'area di rigore quando Nico Gonzalez e Yildiz attaccavano sugli esterni. Missione compiuta, almeno per il momento.