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L’incontro tra la sorella di Wanda Nara e Lionel Messi: “L’ho mandato a ca**re”

L’aneddoto risale a diversi anni fa quando Zaira Nara, sorella minore di Wanda, classe 1988 aveva 16 anni: “Ero in un Bowling, ad un certo punto si è avvicinato uno che si è presentato come suo rappresentante. Lui non si è nemmeno avvicinato di persona. E se uno non lo fa, non puoi che rifiutarlo. Era un ragazzotto, lo mandai a cag…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non c'è solamente Wanda Nara a far parlare di sè nel mondo del calcio internazionale, essendo da tempo moglie e procuratrice di Mauro Icardi, uno dei giocatori argentini di punta nel panorama mondiale. Si difende benissimo anche la sorellina minore, Zaira Tatiana Nara, classe 1988 che oltre ad essere una apprezzata modella, conduttrice televisiva e attrice teatrale argentina, nel 2010 è stata classificata, secondo la rivista FHM, la quarantasettesima donna più sexy del mondo. E che avrebbe fatto perdere la testa a un certo Lionel Messi, la ‘pulga' del Barcellona.

Una ‘storia' che la mora modella ha rivelato ultimamente ma che risale a diversi anni fa quando aveva 16 anni e che era nata quasi per caso sulle piste argentine da bowling di Bariloche. Così,  Zaira Nara in televisione ha rivelato anche il curioso e piccante aneddoto che riguarda il Fenomeno del Barça e della Seleçion che avrebbe provato a conquistarla. Entrambi erano degli adolescenti, anche se già famosi – soprattutto Messi  che stava scalando le classifiche di gradimenti dei migliori calciatori in assoluto – ma tutto si consumò in un classico nulla di fatto, proprio per volontà di Zaira: "Era in una pista da bowling a Bariloche, avevo circa 16 anni più o meno e credevo che il mondo fosse davanti a me ai miei piedi" ha sottolineato durante il programma "Los Mammones".

"Ad un certo momento è venuto a parlare con me non lui direttamente ma qualcuno che si è presentato come suo rappresentante, lui non è venuto direttamente". Non certamente un perfetto approccio, visto le premesse ed è per questo che la bella Zaira ha deciso di declinare qualsiasi invito o approccio particolare, mostrando già a all'epoca un carattere già più che deciso:  "L'ho mandato direttamente a cag**re … Anche perché se qualcuno  manda qualcun altro a parlare con te al suo posto, non puoi che rifiutarlo!"

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