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L’incidente ha cambiato per sempre la vita di Michail Antonio: “Quello che ho passato mi ha aperto gli occhi”

L’attaccante del West Ham ha condiviso un messaggio su Instagram ed esternato le sensazioni che gli ha lasciato addosso quell’episodio: “Ho visto morire amici intimi, ho visto altri che hanno rischiato di non esserci più, e anche allora, non ho mai compreso fino in fondo quanto sia preziosa la vita. Adesso ho capito”.
A cura di Maurizio De Santis
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Michail Antonio ha visto la morte con gli occhi, in un messaggio condiviso su Instagram ha esternato tutte le emozioni che quell'episodio gli ha lasciato addosso. Sa benissimo di averla scampata bella anche se era stordito nell'abitacolo della vettura semidistrutta per l'incidente. Vi è rimasto intrappolato per circa un'ora prima che lo estraessero dalle lamiere. Se l'è cavata ‘solo' con la frattura della gamba destra, gli è andata anche bene a giudicare da come era ridotta la sua Ferrari che era finita di traverso lungo la carreggiata: fiancata destra divelta, lunotto termico anteriore spaccato e danni gravissimo all'avantreno. L'attaccante del West Ham adesso sta bene, s'è ripreso quasi del tutto dopo aver trascorso un mese in ospedale: ancora per un po' dovrà girare servendosi delle stampelle ma è il male minore rispetto a quel che s'è temuto. Ora vuole tornare in campo, così da lasciare alle spalle le sensazioni più brutte.

"Ogni anno, in questo periodo, mi chiedono per cosa essere grato – ha scritto nel post a corredo della foto in cui appare sorridente e appoggiato ai due sostegni – e ogni anno mi sono sempre sforzato di trovare le parole giuste. Ma quest'anno, so esattamente per cosa sono grato: essere vivo. Voglio ritagliarmi un momento per condividere cosa ho dedotto: ho passato così tanti anni a dare la vita per scontata. Ho fatto programmi per il giorno dopo, l'anno successivo, sempre presumendo che il domani fosse garantito. Ho visto morire amici intimi, ho visto altri che hanno rischiato di non esserci più e anche allora non avevo compreso fino in fondo quanto fosse preziosa la vita".

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Antonio scrive e gli è tutto più chiaro, ha la faccia di uno che ha capito. Rivede la sequenza dell'incidente, un brivido gli corre lungo la schiena e quella sensazione lo riporta al giorno in cui ha perso il controllo del veicolo risucchiato in una carambola tremenda. "Quello che ho passato recentemente mi ha aperto gli occhi. La vita è fragile e ogni singolo momento conta. Sono così grato a Dio per avermi dato la forza di andare avanti e per avermi permesso di essere ancora qui".

Nella seconda parte del testo il calciatore si concentra sui saluti e sui ringraziamenti per quanti si sono occupati di lui, a cominciare dal personale paramedico che l'ha soccorso sul posto fino all'intera comunità calcistica che s'è mossa testimoniando solidarietà e sincero affetto.

"Dico grazie ai servizi di emergenza, al NHS, all'Air Ambulance, a tutti gli ospedali Royal London e Cromwell e a tutti da cima a fondo al West Ham United FC. Il team medico, il consiglio, tutto lo staff, i miei compagni di squadra e i fantastici tifosi del West Ham… Onestamente non ce l'avrei fatta senza di voi, grazie di cuore. Ai miei cari che sono stati al mio fianco in tutto, non posso esprimere quanto siete importanti per me. Infine, a tutta la comunità calcistica grazie per tutto l'affetto e il sostegno dimostratomi. Ha davvero significato il mondo. Vi amo tutti e sono infinitamente grato per ognuno di voi.  Buon anno nuovo. Presto torno in campo".

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