L’inchiesta Prisma coinvolge anche il Cagliari: si indaga sull’acquisto di Cerri dalla Juventus
La Procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta sull'operazione che ha portato l'attaccante Alberto Cerri in rossoblu dalla Juventus, a cavallo tra 2018 e 2019. Questo è uno dei effetti direttamente conseguenti dell'indagine Prisma, con la quale la Procura di Torino sta cercando di fare chiarezza sui conti della Juventus. Sono diverse le operazioni finite nel mirino del pm torinesi, tra queste c'è pure quella di Cerri che passò al Cagliari dopo un'articolata trattativa tra il club sardo e quello bianconero.
Alberto Cerri venne ceduto in prestito dalla Juventus al Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto. Era il mese di luglio 2018. Il Cagliari pagò un milione per il prestito, a cui se ne sarebbero aggiunti altri 9 al raggiungimento della salvezza. L'operazione si chiuse definitivamente nel febbraio 2019. I magistrati pensano ci siano delle irregolarità per ottenere un beneficio immediato sul bilancio. La notizia è stata riportata da L'Unione Sarda.
Dopo aver ricevuto il fascicolo dalla Procura di Torino, il procuratore Rodolfo Sabelli lo ha affidato al gruppo che si occupa di reati finanziari. Al momento non ci sarebbero iscritti al registro degli indagati. Questa indagine è stata trasferita da Torino a Cagliari per via della territorialità di competenza, Ora tocca alla Procura di Cagliari se ci siano state delle irregolarità in quel tipo di accordo.
La Procura di Cagliari non è la prima, oltre naturalmente a quella di Torino, ad aver aperto un'indagine. Perché già nelle scorse settimane la Procura di Genova aveva chiesto di visionare gli ultimi bilanci della Sampdoria dando mandato alla Guardia di Finanza con una delega d'indagine successiva per ottenere atti relativi ad operazioni di mercato relative a tre calciatori passati dalla Juventus alla Sampdoria (Audero, Peeters e Mulé).
La Procura di Torino circa un mese fa aveva trasmesso gli atti dell'inchiesta Prisma– che si occupa dei conti della Juventus dal 2018 al 2021 e nell'ambito della quale è stato chiesto il rinvio a giudizio per 12 indagati più il club – ai giudici di altre città perché potessero valutare eventuali profili penali nei confronti delle società su cui hanno rispettiva competenza territoriali. I fascicoli sono arrivati a Genova, Bologna, Udine, Modena, Cagliari, Bergamo, perché sono sei le squadre coinvolte nelle intercettazioni Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo, Cagliari e Atalanta.