L’inaspettata standing ovation del Bernabeu a Del Piero in Real Madrid-Juventus
Ci sono notti che non si dimenticano, che non passano mai. Il calcio italiano è sempre stato riconosciuto fuori nostro confini per la sua competitività e qualità e lo stesso vale per i nostri campioni. Uno dei calciatori più amati degli ultimi trent'anni è stato, senza dubbio, Alessandro Del Piero. L'ex numero 10 della Juventus ha segnato un'epoca nel club bianconero e dopo aver vissuto l'inferno della Serie B con la Vecchia Signora stava cercando di riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. La Juve era ripartita dopo Calciopoli e con Claudio Ranieri in panchina aveva raggiunto il secondo posto nel torneo 2007/2008 conquistandosi un posto per la Champions League successiva.
Nel girone della squadra piemontese l'urna inserì lo Zenit, il BATĖ Borisov e il Real Madrid dell'ex Fabio Cannavaro. Il ritorno nel massimo torneo europeo viene festeggiato da Alex con una bellissima punizione all'esordio con i russi di San Pietroburgo ma è contro i Blancos che sfodera due prestazioni da campionissimo. Se nella gara di Torino infilò Casillas con un tiro sotto l'incrocio dai 25 metri facendo esplodere lo stadio Olimpico, al Bernabeu Del Piero vestì il panni del super eroe e regalò a se stesso, ai tifosi della Juve e a tutti gli appassionati, una prova da fuoriclasse.
In casa del Real Madrid il numero 10 bianconero, quella sera in tenuta oro, firmò una bellissima doppietta in uno dei tempi del calcio mondiale e quando Ranieri decise di sostituirlo nel recupero, per far entrare un giovane De Ceglie, il pubblico spagnolo si alzò in piedi ad applaudirlo. Una standig ovation bellissima, che Del Piero commentò così a distanza di tempo:
La mia standing ovation al Bernabeu? A un certo punto mi sono chiesto ‘le persone stanno applaudendo per me?' È stato un momento speciale. Quando questo accade nello stadio di un avversario è ancora meglio. Ancora di più al Real Madrid al Bernabeu. È stato unico come vincere un trofeo.
Mentre usciva dal campo il 10 fece un specie di inchino per ringraziare gli spettatori, ma quella manifestazione di affetto era assolutamente giustificata: Pinturicchio prese sulle sue spalle la Juventus e da vero trascinatore portò i suoi alla vittoria con due perle: nella prima frazione di gioco firmò il vantaggio con un preciso tiro di sinistro sul secondo palo dopo una lunga conduzione di palla con l'altro piede e chiuse il match subito dopo l'ora di gioco con una deliziosa punizione dai 25 metri che lasciò impietrito l'incolpevole Casillas.
Gli eroi sono eterni negli occhi di chi li ha ammirati e nonostante Alex Del Piero abbia appeso gli scarpini al chiodo nel 2014, quella notte al Santiago Bernabeu rimarrà per sempre.