Lina Souloukou sotto tutela delle forze dell’ordine dopo gli attacchi per l’esonero di De Rossi
Tensione altissima intorno alla Roma: Lina Souloukou è stata sottoposta alle misure di tutela da parte delle forze dell’ordine dopo le minacce e gli insulti ricevuti da una parte della tifoseria giallorossa dopo il contestato esonero dell’allenatore Daniele De Rossi. La CEO è ritenuta la principale responsabile della decisione su DDR e questa decisione ha portato ad una vera rivolta nei suoi confronti e contro la gestione dei Friedkin,
Il dispositivo nei confronti dell'avvocata greca di 41 anni, specializzata in diritto sportivo, è stato attivato poche ore dopo l’esonero di De Rossi: per il momento non è stata assegnata una scorta. L’ultimo episodio uno striscione fuori Trigoria: “Ddr il mare di Roma… Lina il male di Roma”.
Lina Souloukou sotto tutela delle forze dell’ordine: il motivo
Dopo l'esonero di De Rossi le polemiche si sono fatte sempre più accese e la tifoseria della Roma ha contestato la gestione americana dei Friedkin e nel mirino è finita proprio Lina Souloukou, a cui è stata imputata la decisione finale di sostituire la bandiera giallorossa con Ivan Juric. Per questo motivo le autorità di sicurezza della Capitale hanno deciso di assegnarle la tutela.
Souloukou è stata bersaglio di scritte e slogan offensivi sui social e per le vie della città: sono comparsi anche adesivi contro la proprietà americana del club sono apparsi in vari punti della Capitale. Una tutela, a quanto trapela dai corridoi di Trigoria, di cui la CEO della Roma usufruisce da ormai 48 ore. A quanto risulta all’agenzia Adnkronos, sono coinvolti loro malgrado in questa situazione complicata i due figli (3 e 8 anni) della dirigente greca, scortati anche per raggiungere le rispettive scuole dell’obbligo.
Solidarietà di Rossella Sensi a Lina Souloukou
Solidarietà alla dirigente giallorossa da parte di Rosella Sensi, già presidente della Roma: “La protesta è legittima, come le critiche e il dissenso. Non lo è MAI la violenza che non appartiene alla nostra splendida tifoseria ma solo ad alcune mele marce. Io conosco bene quel senso di paura, ricordo i sassi lanciati verso la mia abitazione con mia figlia che aveva solo 25 giorni. Ho vissuto sotto scorta, e non auguro a nessuno di subire quel senso di sgomento. Esprimo per questo piena solidarietà alla Ceo della Roma Lina Souloukou. Mi auguro, ma ne sono certa, che le proteste restino civili e non si concentrino mai sulla vita privata delle persone che hanno il diritto di vivere liberamente e senza paura”.