L’impressionante Francia Under 21 che affronterà l’Italia agli Europei: è un esempio da seguire
È tutto pronto per Francia-Italia che rappresenta la gara d’esordio degli Azzurrini agli Europei Under 21. La partita si giocherà stasera, giovedì 22 giugno, con fischio d’inizio alle ore 20:45 e si potrà vedere in diretta TV in chiaro su Rai Uno. Una gara interessante perché metterà in mostra diversi talenti del nostro calcio ma anche quelli del calcio transalpino. Da anni ormai la scuola francese tira fuori i campioni del domani che poi il più delle volte diventano pezzi pregiati del mercato e profili di altissimo livello in Europa. Nell'undici titolare che dovrebbe scendere in campo stasera contro l'Italia, c'è proprio tutto questo.
Un mix di talenti: giovani esperti che possono ritenersi già dei veterani nel calcio contemporaneo perché titolari nei propri club d'appartenenza. Alla soglia dei 20 anni militano tutti in squadra di prima fascia in Ligue 1 ma anche in altri campionati top e sono stati determinanti, in alcuni casi, per raggiungere risultati importanti nell'ultima stagione venendo impiegati soprattutto come titolari. Un confronto che regge solo in parte con la formazione dell'Italia che può contare solo su alcuni capaci di essere considerati tali mentre altri sono solo delle "riserve" di lusso o giocano a tratti in Serie A.
La Francia Under 21 dovrebbe schierarsi in campo con questa formazione contro l'Italia: Chevalier; Kalulu, Badé, Lukeba, Nkounkou; Caqueret (c), Koné, K. Thuram; Barcola, Kalimuendo, Gouiri. Un 4-3-3 dal valore di mercato complessivo – secondo fonti Transfermarkt – pari a 231 milioni complessivi solo considerando i primi undici che dovrebbero essere impiegati dall'inizio. Di contro gli azzurri possono contare invece su un valore di mercato totale dell'undici titolare che potrebbe scendere in campo contro la Francia pari a 203 milioni:
Carnesecchi; Scalvini, Lovato, Pirola; Bellanova, Miretti, Rovella, Tonali, Udogie; Gnonto, Colombo. Il solo Tonali sfiora i 50 milioni ma ciò che balza all'occhio è anche il numero di presenze in campo tra le due formazioni. Oltre alle 46 apparizioni di Kalulu col Milan, Lukeba col Lione ad esempio, può contare su 38 presenze totali contro le 34 di Scalvini che con l'Italia, in quella posizione in campo, è il giocatore che ne ha accumulate di più in stagione. Badé del Siviglia invece ha centrato le 28 presenze vincendo anche un'Europa League contro le 17 e 27 di Lovato e Pirola della Salernitana – impiegati solo in parte da titolari – che completano il pacchetto arretrato degli azzurrini.
A centrocampo il giocatore con il maggior numero di presenze della Francia è Caqueret del Lione con 40 apparizioni totali e 4 gol seguito poi da Koné con 31 nel Borussia M'gladbach e Khéphren Thuram (figlio di Lilian e fratello di Marcus Thuram ndr) che con il Lille ne ha messe a segno 48 e quasi sempre impiegato nella formazione iniziale. Numeri impressionanti che mettono in evidenza una continuità di gioco da parte di questi giocatori rispetto ai pari età di giocatori italiani utilizzati nella nostra Serie A.
Alcuni si sono infatti messi in mostra solo per pochi minuti, o a gara in corso, e solo alcune volte da titolari. Oltre a Miretti con 40 apparizioni con la Juve e Tonali con 48 nel Milan, ci sono poi Rovella che col Monza ha totalizzato 30 presenze più Bellanova con 22 (praticamente mai impiegato dall'inizio da Inzaghi ndr) e Udogie con 34.
In attacco Colombo e Gnonto, con 34 e 45 presenze si difendono come possono da Kalimuendo e Gouiri del Rennes che hanno totalizzato 38 e 47 presenze segnando anche 7 gol il primo e ben 17 il secondo con Barcola del Lione, che completa il tridente, con 35 presenze e 7 gol. Nel complesso la Francia può contare su un enorme numero di giocatori titolari in uno dei primi cinque campionati europei confermando ancora una volta l'enorme fiducia, anche dei top club, nei confronti dei giovani talenti del domani.