L’impatto di Vlahovic alla Juve è devastante: 13 minuti per segnare il primo gol capolavoro
Devastante impatto per Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus. Al nuovo centravanti bianconero sono bastati appena tredici minuti di gioco nel match d'esordio contro l'Hellas Verona per siglare il suo primo gol con la sua nuova squadra e rassicurare Max Allegri che da oggi in poi può finalmente contare su un vero e proprio centravanti moderno capace di crearsi occasioni da solo, battagliare con l'intera difesa avversaria e soprattutto segnare appena ne ha la chance.
E per presentarsi al suo nuovo pubblico l'attaccante serbo appena arrivato dalla Fiorentina ha subito sfoderato anche l'altra arma a sua disposizione, vale a dire la velocità e le indubbie qualità tecniche. Uno scatto sul lancio in profondità con cui ha bruciato il proprio marcatore e un delicato pallonetto che batte Montipò con il pallone che accarezza il palo e si insacca in rete.
Gol all'esordio dunque per il 22enne acquistato dalla Fiorentina per una cifra superiore agli ottanta milioni di euro nell'ultima sessione di mercato. Un ottimo modo per presentarsi ai suoi nuovi tifosi, cosa che non era riuscita invece a quel Cristiano Ronaldo di cui ha ereditato il numero #7: il portoghese infatti ci aveva messo ben quattro partite (344 minuti per l'esattezza) per trovare la sua prima rete in bianconero. Un ottimo modo anche per zittire gli scettici e chi pensava che la sua vena realizzativa si spegnesse una volta giunto a Torino: con questa rete, la diciottesima in questo campionato, riaggancia Ciro Immobile in vetta alla classifica marcatori della Serie A nonché al secondo posto virtuale della Scarpa d'Oro 2021/2022 guidata al momento dal bomber del Bayern Monaco Robert Lewandowski (24 gol contro i 18 del laziale e del neo juventino).