L’immagine di Maradona sulla maglia del Napoli non era autorizzata, Diego jr: “Agiremo legalmente”
A un anno dalla morte di Diego Armando Maradona, il Napoli ha voluto omaggiare il suo grande campione con una maglia speciale appositamente creata. La squadra di Spalletti l'ha indossata per la prima volta ieri sera, nell'incontro di campionato valido per la dodicesima giornata di Serie A contro il Verona. La ‘Maradona Game' raffigura il volto stilizzato di Maradona sovrapposto al segno di un'impronta digitale. Una divisa celebrativa che la squadra partenopea indosserà in occasione dei tre incontri di campionato di novembre contro Verona (1-1) e poi contro l'Inter alla ripesa e contro la Lazio dell'ex Sarri.
Un'iniziativa che è piaciuta molto al popolo partenopeo ma che il giorno dopo la partita ha fatto anche molto discutere. Il figlio del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona Junior, ha infatti rilasciato una dichiarazione all'Adnkronos in cui si dice dispiaciuto per la mancata considerazione da parte del Napoli nei confronti dei legittimi eredi: "Non siamo stati coinvolti e non abbiamo mai dato il consenso a questa operazione – ha detto Maradona Junior in merito alla maglia speciale indossata dal Napoli – L'autorizzazione è stata firmata da Stefano Ceci, che è stato il manager di papà"
A tal proposito, Diego Armando Maradona Junior ci tiene a sottolineare un aspetto: "Ceci adesso non è più il suo manager e siamo noi eredi gli unici deputati a firmare questo tipo di autorizzazioni". Il figlio del Pibe de Oro non ci sta. "È stato ritenuto valido un contratto che non esiste più e quindi agiremo per vie legali" ha evidenziato nel corso della sua dichiarazione ufficiale sottolineando come procederà legalmente contro Ceci (non contro il Napoli). Diego Armando Maradona Junior ha poi concluso così il suo lungo intervento in merito a questa vicenda: "Mi fa strano che una società seria come il calcio Napoli abbia dato credito a questa persona – ha detto – In Argentina è già partito un procedimento legale contro Ceci".