L’immagine del disastro Juve: Allegri applaude convinto la nefandezza di Cuadrado
L'incubo della Juventus si materializza in Israele, quando l'arbitro spagnolo Lahoz fischia la fine del match contro il Maccabi Haifa e certifica un 2-0 che dà ai padroni di casa il primo punto in Champions League dopo 20 anni. Il Sammy Ofer Stadium festeggia come se avesse vinto una coppa, i bianconeri escono a capo chino e devono ora sperare in un miracolo per qualificarsi agli ottavi: anche vincere entrambe le partite con il Benfica a Lisbona e il PSG a Torino potrebbe non bastare.
Il processo istituito in capo a Massimiliano Allegri via social e negli studi televisivi è stato rapidamente chiuso da parte del presidente Andrea Agnelli con una sentenza di assoluzione del tecnico, o meglio di correità con l'intero gruppo "di 80-90 persone che deve avere la capacità di raggrupparsi". Una decisione che ha scontentato il popolo juventino, il cui hashtag #AllegriOut resiste ancora in tendenza a distanza di ore dalla disfatta.
Nella Juve non si è salvato nessuno, da chi è partito titolare a chi è stato inserito da Allegri nel tentativo disperato di rimontare lo svantaggio. Un'immagine che è diventata virale è la rappresentazione perfetta della serata horror vissuta dai bianconeri e dello stato confusionale del tecnico, incapace di toccare le corde giuste dei suoi giocatori oltre che di dare loro lo straccio di un gioco.
Nel secondo tempo Cuadrado ha ricevuto un passaggio ravvicinato e ha provato a crossare di prima intenzione dalla trequarti, ciccando penosamente il pallone. Ai gesti di scoramento dei compagni hanno fatto da contraltare gli applausi convinti di Allegri verso il suo pretoriano, apparso anche lui in grande difficoltà in questo inizio di stagione. E del resto i 34 anni e mezzo sono una tassa impossibile da eludere per chi va su e giù per la fascia da una vita.
Nel dopo partita il colombiano è uno di quelli che poi ci ha messo la faccia, appellandosi all'unità del gruppo e difendendo Allegri: "Purtroppo sono cose che succedono nel calcio, dobbiamo cercare di girare pagina prima possibile e concentrarci subito sul campionato. Soltanto insieme, uniti, possiamo uscire da questa situazione. Finché esiste una possibilità di qualificazione dobbiamo crederci e dare tutto. Il mister sta facendo di tutto per farci rimanere uniti, siamo una squadra. In campo andiamo noi e dobbiamo dare ancora di più, a cominciare dai calciatori più esperti. Dobbiamo avere fiducia come gruppo, abbiamo superato molte situazioni difficili e se ci crediamo possiamo riuscirci ancora".