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L’idea di De Laurentiis, una clausola anti-Juve per Milik: ora ci guadagnerà anche il Napoli

Milik e la Juventus, un lungo corteggiamento. Nel 2021 la reticenza del Napoli e di De Laurentiis sbarrò le porte della trattativa lasciando al polacco pochissime possibilità di scelta. Finì al Marsiglia ma a condizioni economiche vantaggiose anche per gli azzurri.
A cura di Maurizio De Santis
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La story pubblicata qualche tempo fa da Milik torna di stretta attualità oggi che il polacco sta per trasferirsi alla Juventus, con buona pace del Napoli che si è assicurata una discreta percentuale sulla futura rivendita del calciatore del Marsiglia.
La story pubblicata qualche tempo fa da Milik torna di stretta attualità oggi che il polacco sta per trasferirsi alla Juventus, con buona pace del Napoli che si è assicurata una discreta percentuale sulla futura rivendita del calciatore del Marsiglia.

Due milioni per il prestito oneroso, otto milioni per il diritto di riscatto. Totale, nel caso la Juventus volesse esercitare l'opzione: 10 milioni di euro messi a budget per la trattativa con l'Olympique Marsiglia. Sono le cifre che i bianconeri hanno deciso (o decideranno) di investire per prendere Milik che quanto a pretese economiche rientra in parametri possibili (stipendio da 3,5 milioni di euro netti circa).

Un affare rispetto alle difficoltà incontrate per trovare la quadra con Depay e completare la rosa con un attaccante che non faccia ombra a Vlahovic e costituisca anche un'utile sponda lì davanti. Una scelta saggia alla luce anche di una valutazione di mercato ulteriore: pescare ancora un po' di soldi dal salvadanaio per acquistare un altro tassello, questa volta a centrocampo (Paredes) anche a costo di sacrifici necessari (Zakaria).

Se la Juve eserciterà l'opzione di riscatto per Milik, a fine stagione il Napoli incasserà il 30% della cifra pagata al Marsiglia.
Se la Juve eserciterà l'opzione di riscatto per Milik, a fine stagione il Napoli incasserà il 30% della cifra pagata al Marsiglia.

Milik e la Juve, un lungo corteggiamento. A fare da terzo incomodo fu il Napoli che un posticino nel cuore ha voluto conservarlo per il polacco. E restò malissimo quando all'epoca si accorse che dietro il mancato rinnovo c'era un flirt con la ‘vecchia signora'. La separazione non fu indolore: il calciatore venne messo da parte e spedito in tribuna, il club fece muro a qualsiasi offerta ‘nemica' e si disse pronto a trattare quando (gennaio 2021) il Marsiglia si fece avanti. Ma a una condizione. L'inserimento nell'accordo di una clausola anti-Juve, una sorta di veto a tornare in Serie A entro un certo periodo di tempo.

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Fu Milik allora a impuntarsi, a costo di far saltare la transazione. L'intoppo si sbloccò grazie alla disponibilità dell'Olympique di concedere una percentuale importante (30%) sulla futura rivendita dell'attaccante a patto che il Napoli facesse cadere ogni veto. Così fu: il polacco si trasferì in Ligue 1, chiudendo obtorto collo una pagina sfortunata della propria carriera sia per gli infortuni (la rottura del legamento crociato delle ginocchia) sia per l'epilogo da luna di fiele.

A suggello di quella storia sbagliata e da dimenticare ci fu anche una story su Instagram emblematica, condivisa dal calciatore: lui e il presidente, De Laurentiis, ritratti in un enorme cuore rosa con il sottofondo musicale della colonna sonora de ‘Il tempo delle mele'. Si sono amati e poi odiati. Ora se la Juve farà scattare l'opzione di acquisto per Milik nelle casse del Napoli arriverà anche una manciata di milioni (circa 3). E magari, frugando nella giacca, scoprirà che dietro il portafogli un cuore ancora c'è.

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