video suggerito
video suggerito

Lichtsteiner sull’Inter: “Ha capito che per vincere doveva prendere gli juventini”

In una lunga intervista Stephan Lichtsteiner, ex difensore della Juventus, oltre ad aver parlato della sua nuova vita, sta facendo un tirocinio in un’importante società che crea orologi, e aver dichiarato che confermerebbe Pirlo come allenatore ha dato una stoccata all’Inter capolista: “Hanno capito che per vincere dovevano prendere degli juventini”.
A cura di Alessio Morra
411 CONDIVISIONI
Immagine

Stephan Lichtsteiner ha lasciato il calcio da qualche mese, ora vive in Svizzera ha iniziato una nuova vita, vuole fare l'orologiaio e sta effettuando un tirocinio, ma non ha dimenticato il suo passato alla Juventus né come si vincono gli scudetti e in un'intervista oltre ad aver parlato della Juve di oggi e del vecchio compagno di squadra Andrea Pirlo ha lanciato una frecciatina all'Inter, che è la favorita per la vittoria finale del campionato di Serie A 2020-2021. L'ex difensore ha detto che l'Inter per vincere ha avuto bisogno di aver degli ex Juve in società (Conte, Marotta e Vidal ndr).

Penso che bisogna fare i complimenti all'Inter perché ha capito che per vincere doveva comprare gli juventini. Ricordiamoci che dopo la tempesta, esce sempre il sole.

La nuova vita di Lichtsteiner

Nell'intervista rilasciata a tuttojuve.com il calciatore ha parlato anche della sua nuova vita, che oggi è rappresentata dal suo nuovo impiego come tirocinante in un'importante società che realizza orologi: "Ho deciso di provare nuove esperienze in modo da arricchire il mio bagaglio culturale. Anche se sono convinto che, prima o poi, tornerò nuovamente all'interno del mondo del calcio. Oggi sono tirocinante presso la Maurice de Mauriac, ho sempre avuto la passione per gli orologi e mi piacerebbe scoprire tutti i segreti che appartengono a questo mestiere. Le vittorie nel calcio si ottengono nel momento in cui tutto è sincronizzato in maniera perfetta, esattamente come un orologio che segna l'ora corretta. Qualora non ci riuscisse, l'orologio non varrebbe niente".

La Juve è un orologio in difficoltà

Facile fare un parallelo tra un orologio che non funziona e la Juventus di adesso, che è stata sconfitta dal Benevento domenica scorsa, viene semplice ma per l'ex difensore non è così negativa l'annata della Juve che si sta ricostruendo:

La Juve è come un orologio in difficoltà. La Juve è in una fase in cui sta costruendo un nuovo ciclo vincente, penso che prima o poi dovesse arrivare l'anno in cui andavi in difficoltà. Purtroppo nel calcio non si può vincere in eterno. A mio parere bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, è già stata vinta una Supercoppa e c'è la possibilità di vincere la Coppa Italia. Non è che torni a casa senza niente. E' chiaro che l'ambiente si è abituato bene negli ultimi anni con la vittoria del campionato, ma non è mai scontato ripetersi.

Pirlo deve rimanere alla Juve

Al di là dell'affetto per l'ex compagno di squadra (hanno giocato assieme per oltre quattro stagioni), Lichtsteiner vota Pirlo e lo confermerebbe anche nella prossima stagione. Un'annata (tra l'altro molto particolare) non basta per giudicare il lavoro dell'allenatore juventino:

Andrea merita un'altra chance. La dirigenza sapeva quali erano i rischi nel momento in cui lo hanno scelto come allenatore, per cui avranno sicuramente pianificato il fatto di non rivincere il campionato. Se dovesse raggiungere la qualificazione in Champions, penso sarebbe corretto permettergli di lavorare ancora per un altro anno.

411 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views