L’Hammarby ci prova: “Ibrahimovic? Probabile che giocherà da noi”
Zlatan Ibrahimovic ha 38 anni, ancora una manciata di mesi di contratto con il Milan e una promessa di continuare a giocare in rossonero per almeno un'altra stagione. Eppure. il futuro – e parte del presente – spingerebbe il campione svedese verso altri lidi, tra cui l'Hammarby, il piccolo club svedese che milita nel massimo campionato che riuscì a conquistare nel lontano 2001 per il suo unico titolo. E' proprio con la società di Stoccolma che in questi mesi di lockdown Ibrahimovic si è allenato e ha anche disputato – segnando – una amichevole che è stata di fatto il primo ritorno al calcio giocato in diretta streaming durante la quarantena per il Covid-19.
Da Stoccolma arrivano anche dichiarazioni sul futuro dell'attaccante rossonero, che dell'Hammarby detiene anche un pacchetto di quote di minoranza: Zlatan potrebbe un domani vestire quella maglia non solo per allenarsi ma per scendere in campo nell'Allsvenskan e giocare in Svezia la parte finale di una carriera straordinaria. Suggestioni di un mercato che verrà e che ci si dovrà reinventare sulle macerie di ciò che ha lasciato il coronavirus. Dunque, nulla ad oggi appare impossibile, tutto, in futuro, potrebbe succedere
"Non devo certamente ricordare a Zlatan che qui è il benvenuto. Lui non ha ancora detto nulla sul proprio futuro, conoscendolo lo farà solamente quando sarà certo al 100% dl suo destino. Che possa vestire la nostra maglia? E' probabile, ho capito com'è fatto e so che deciderà unicamente lui per se stesso". Così si è esposto Jesper Jansson, direttore sportivo dell'Hammarby, raccogliendo tutto ciò che questa improvvisa esposizione mediatica sta dando di positivo ad un club modesto che deve fare i conti quotidiani con entrate e uscire economiche importanti.
Ma Ibrahimovic, qualcosa di preciso l'aveva però già detta. Proprio a margine dell'amichevole giocata sul campetto del centro sportivo di Stoccolma, ricordando il proprio immediato futuro, il Milan: "Tornerò in Italia e finirò la stagione, ho un contratto con il Milan da rispettare". Detto, fatto. Ibrahimovic è arrivato in Italia, si sottoporrà alla obbligatoria quarantena di rientro dall'estero e fra 14 giorni si rimetterà a disposizione di Stefano Pioli. Che poi lo farà anche con il suo probabile sostituto, Ralf Rangnick questo le deciderà solamente Ibra.