L’ex Torino Gomis vittima di insulti razzisti durante una partita di Serie D: “È una vergogna”
"Vedere un signore insultare per il colore della pelle un calciatore è una vergogna": comincia così il racconto di Lys Gomis, ex portiere del Torino e adesso capitano del PDHAE, squadra della Valle d'Aosta che milita in Serie D. Il suo è stato un pomeriggio rovinato dagli insulti razzisti che gli sono piovuti addosso da alcuni tifosi della Vogherese in trasferta allo stadio Montjovet.
Durante la partita il giocatore nato a Cuneo da una famiglia senegalese è stato preso di mira da alcuni esponenti della tifoseria avversaria che lo hanno ricoperto di insulti e offese razziste. Gli animi si sono scaldati e subito dopo il triplice fischio dell'arbitro si è arrivati a un passo dalla rissa: Gomis, che per la reazione avuta in campo è stato anche sanzionato con un cartellino rosso, si è avvicinato al settore ospiti per affrontare a muso duro l'uomo che da diverso tempo lo stava insultando.
Con l'aiuto dello staff del PDHAE e di diversi giocatori la situazione è rientrata prontamente alla normalità, ma sui social è arrivato il duro sfogo del portiere: ""Io sono fiero di esser nero italiano e di Cuneo e lotterò sempre contro le discriminazioni per non farle passare per una cosa normale. Io sono padre di una bimba che è frutto di una unione di due culture. Lotterò con tutte le mie forze perché siamo tutti uguali".
Poi ha continuato condannando l'autore degli insulti: "Il razzismo è una vergogna e non deve passare per una cosa da stadio…Oggi a fine partita è stato tutto assurdo…ma io sono fiero di esser nero italiano e di Cuneo…Non giudico Voghera perché gli imbecilli sono ovunque e ringrazio i miei compagni che si sono stretti a me". Una presa di posizione forte è arrivata anche da parte della Vogherese che ha pienamente sostenuto Gomis, dissociandosi dal tifoso protagonista di questa triste vicenda.