L’ex sindaco di Amatrice riparte dalla Serie C: scelto dall’Alessandria come nuovo allenatore
Sarà Sergio Pirozzi il nuovo allenatore dell‘Alessandria. Il tecnico classe 1965 ha accettato questo incarico importante in Serie C con l'intento di riportare quanto prima il club in serie cadetta. Pirozzi non è una scelta casuale. La sua carriera è stata contrassegnata anche da diversi incarichi politici e ancor prima dello sport e del calcio, a un certo punto della sua vita, si è dovuto fermare. È stato al fianco della sua popolazione quando ad agosto 2016 il terremoto rase al suolo Amatrice. In quegli anni era lui il sindaco della città in provincia di Rieti.
Marchigiano di San Benedetto del Tronto, 58 anni, Pirozzi ha già allenato in Serie C2 in passato sia il Rieti che la Viterbese. Poi in Serie D Messina, Aprilia, Civitavecchia, Trastevere, Sanbenedettese e Atletico Ascoli. Con l'Alessandria ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024, con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Pirozzi allenava il Trastevere proprio quando il sisma rase al suolo la città di Amatrice. Da quel momento per qualche anno decise di mettere fine alla sua carriera da allenatore per restare al fianco della sua gente.
Pirozzi nel corso della conferenzas stampa di presentazione con l'Alessandria ha spiegato: “Metto a disposizione dell’Alessandria la mia voglia e determinazione – dice – Con il terremoto ho visto la morte negli occhi e sono uno che non molla. Vengo qui con determinazione“. Pirozzi subentra a Marco Banchini, esonerato dal club piemontese due giorni fa. Oltre al calcio e il ruolo di sindaco di Amatrice, ha anche ricoperto l'incarico di consigliere della Regione Lazio.
L'allenatore aveva poi ricominciato dall'Eccellenza Marche quando è tornato in panchina e ora si tuffa in questa nuova ed importante avventura. L'Alessandria attualmente è al terzultimo posto nel girone A di Serie C. "Dopo il terremoto ho ‘allenato’ la mia comunità – ha spiegato Pirozzi in conferenza stampa – Due anni fa sono tornato tra i Dilettanti, con il Trastevere. Ora ho abbandonato la politica attiva, dopo essere stato consigliere regionale del Lazio". All'Alessandria serviva un guerriero come lui.