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L’ex proprietà dell’Inter dichiara bancarotta: guai finanziari per le holding di Zhang

Tre holding controllate dall’ex proprietario dell’Inter Zhang Jindong hanno dichiarato bancarotta in Cina richiedendo la ristrutturazione dei debiti: tra queste anche la società tramite cui controllava il club nerazzurro.
A cura di Michele Mazzeo
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Prosegue il momento nerissimo per l'ex proprietario dell'Inter Zhang Jindong che è stato costretto a dichiarare bancarotta per tre delle sue holding, compresa quella con cui controllava il club nerazzurro prima che il fondo Oaktree la escutesse in pegno per un debito da 395 milioni di euro non ripagato. Altre ombre dunque su Suning dopo quelle portate alla luce dalla trasmissione Rai "Report" riguardo a presunte sponsorizzazioni fittizie, operazioni finanziarie poco trasparenti e pressioni alla Covisoc per sfuggire a possibili sanzioni sportive.

Il National Enterprise Bankruptcy Reorganization Case Information Network (l’ente cinese che si occupa proprio di fallimenti e riorganizzazioni aziendali) ha infatti annunciato che lo scorso 26 gennaio la Corte Centrale di Nanchino ha accettato la richiesta di riorganizzazione fallimentare presentata da Suning Appliance Group, Suning Holdings Group (cioè quella con cui nel 2016 aveva acquistato l'Inter da Erik Thohir) e Suning Real Estate Group, aggiungendo anche che nelle prossime settimane ci saranno i primi incontri tra i curatori fallimentari e i creditori.

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Attraverso queste tre holding finite in bancarotta la famiglia Zhang controllava anche parte (il 4,15%) delle quote della propria azienda principale, vale a dire la società di ecommerce Suning.com di cui detiene direttamente solo il 17,7%. Evidente dunque che quella piccola quota controllata attraverso le holding finite in bancarotta abbia una grande valenza per Zhang Jindong che senza non è più l'azionista di maggioranza dato che la Hangzhou Haoyue Enterpresi Management di Taobao detiene il 20% delle quote.

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Un altro sanguinoso colpo dunque per l'ex proprietario dell'Inter che vede dunque proseguire il suo declino finanziario. Un declino figlio dei tanti investimenti non andati a buon fine fatti da Suning negli ultimi anni: oltre ad aver perso la proprietà del club nerazzuro per non essere riuscito a pagare i debiti, infatti sono risultati letali anche gli investimenti per un totale di 10 miliardi di euro in Carrefour, Wanda ed Evergrande, rivelatisi sbagliati.

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